I dispositivi e le applicazioni mobili rappresentano un mercato in
continua evoluzione. Microsoft è strettamente legato a Nokia, e la
sua acquisizione di Skype è una notizia da prima pagina. I
notebook di Samsung sono caratterizzati dal browser Chrome di
Google. Google sta raggiungendo i suoi competitori nel mercato dei
dispositivi e delle applicazioni. Ma tutti questi accordi
commerciali e tutte queste battaglie serviranno veramente a
qualcosa?
L’accordo di Nokia con Microsoft nel settore degli smartphone è
una buona notizia per entrambi, in quanto non sono più disposti a
riposare sugli allori restando a guardare gli altri protagonisti
che si spartiscono il mercato. Formando una squadra saranno
sicuramente più forti, ma non abbastanza forti per superare Google
ed Apple. Gli smartphone Android di Google continueranno a dominare
il mercato di massa, mentre Apple manterrà la sua salda presa sul
segmento superiore. Una spartizione 70/30 fra i due sembrerebbe
realistica nel lungo termine.
Adesso Microsoft ha tre assi nella manica per gli smartphone di
Nokia: Microsoft Office; Xbox; Skype.
Si tratta di tre eccellenti prodotti, ma un cellulare può davvero
contenerli tutti?
Con Microsoft Office finalmente è possibile non solo leggere i
documenti su uno smartphone, ma anche modificarli. Tuttavia
lavorare su un display così piccolo è più una tortura che un
divertimento. È molto più probabile, invece, che i tipici utenti
di smartphone utilizzino Microsoft Office su un netbook e/o un
tablet Pc. Microsoft dovrà impegnarsi molto per convincere gli
utenti sull’adeguatezza di Office come applicazione per gli
smartphone.
Per quanto riguarda la Xbox, il gruppo target dei videogiochi ha
considerevoli potenzialità, ma non si tratta di un mercato di
massa. I display degli smartphone non sono assolutamente in grado
di offrire agli utenti le stesse emozioni dello schermo di maggiori
dimensioni di un computer. Il valore aggiunto di Xbox e Usp
sembrano improvvisamente meno convincenti su uno smartphone.
Skype sembra la mossa più astuta. Si tratta di un prodotto forte
con un’enorme base di sostenitori. Finora Skype non è risultato
redditizio ed è il nemico naturale delle società di telefonia
mobile, in quanto cannibalizza la loro attività fondamentale. Allo
stesso tempo tutte le società di telecomunicazione sono i maggiori
consumatori di hardware – e dovranno mostrarsi ancora più leali
in futuro, se vorranno accrescere l’interesse emotivo per i loro
prodotti di consumo. Skype non sarebbe la prima società a perdere
di interesse dopo l’acquisizione da parte di una multinazionale,
pur trattandosi di un leader tecnologico e di mercato. Esiste il
tangibile pericolo che Facebook possa lanciare e reclamizzare
applicazioni analoghe. Google si è alleato con Samsung per
lanciare Chromebooks, che utilizza il suo sistema operativo.
Il prossimo passo logico, per Google, non potrebbe essere quello di
diffondere il più possibile il suo servizio video, analogamente a
quanto sta già facendo negli Usa per il suo servizio voce?
Google, Apple e Samsung saranno i vincitori di questa competizione.
Per Microsoft e Nokia non sarà facile integrare i rispettivi
prodotti in una grande piattaforma interessante per i loro clienti
e, a differenza di Apple, stanno ancora riflettendo sul modo per
mettere insieme questo puzzle.