L'ANALISI

Industria 4.0 leva di crescita, con l’AI fino al 7% in più di fatturato

Le aziende non investono abbastanza perché non sono ancora in grado di integrare la tecnologia nel proprio modello di business. La creazione di una relazione multicanale con il cliente, agevolata dall’intelligenza artificiale, può essere un driver. L’analisi di Accenture

Pubblicato il 27 Apr 2017

Federica Meta

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Le aziende manifatturiere non investono abbastanza in nuove tecnologie e rischiano di perdere quote di mercato, perché non sono ancora in grado di integrare il digitale nel proprio modello di business.

Dallo studio Technology Vision 2017 di Accenture che ha censito ha intervistato 102 executive del mercato Automotive e 562 del settore Industrial Equipment (IE) emerge un contrasto: circa il 75% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole dell’importanza del digitale per il proprio settore ma, al tempo stesso, solo il 50% delle società automobilistiche e il 60% dei produttori di Industrial Equipment ammettono di non avere una strategia aziendale definita in relazione all’adozione delle tecnologie digitali.

Queste imprese non stanno ancora investendo adeguatamente nel digitale e non hanno capacità e risorse per integrarlo in ambiti come il product-as-a-service e la gestione del ciclo di vita del prodotto. Solo il 10% delle imprese Automotive e il 18% delle aziende in ambito IE dichiarano, infatti, di essere pronte per questo cambiamento.

Una situazione di stallo che rischia di far perdere una grande opportunità. A dimostrarlo anche la seconda ricerca Accenture “Innovation-Driven Growth”: le aziende leader di mercato che puntano sull’innovazione e sull’integrazione di tecnologie digitali per offrire customer experience differenzianti registrano un aumento del fatturato annuo compreso tra il 3% e il 7%.

La “Technology Vision 2017” restituisce un quadro complesso anche riguardo all’intelligenza artificiale (AI). Secondo i top manager questa tecnologia sta trasformando il mercato da un approccio “mobile-first,” basato sui dispositivi mobili, ad uno “AI first”, focalizzato sull’intelligenza artificiale. Si aspettano, inoltre, che l’intelligenza artificiale rivoluzionerà il modo in cui le imprese raccolgono informazioni dai propri clienti e interagiscono con loro. Infine, l’AI è vista anche come elemento cruciale per abilitare prodotti intelligenti: rispettivamente, il 54% delle società automobilistiche e il 37% delle imprese IE, prevedono infatti che l’intelligenza artificiale sarà portatrice di un cambiamento significativo.

Sebbene la ricerca dimostri quindi che l’AI sia essenziale per il successo del business, gli stessi manager riscontrano una serie di difficoltà che potrebbero rallentarne l’adozione. Gli intervistati dell’industria automobilistica evidenziano la preoccupazione che i clienti preferiscano interazioni con gli esseri umani e temono che l’AI non sia in grado di rispondere al meglio alle loro esigenze. Per le aziende di IE, la più grande sfida percepita è l’integrazione o la compatibilità tra l’AI e l’infrastruttura IT.

“Le imprese devono accelerare con convinzione la propria agenda digitale secondo tempistiche certe. Gli investimenti in innovazione sono ricompensati da clienti che appaiono notevolmente più soddisfatti, alimentando un circolo virtuoso che incide positivamente sul fatturato aziendale – spiega Giuseppe La Commare, Managing Director Accenture Industrial & Travel Lead – Le aziende dei settori Industrial Equipment e Automotive non possono inoltre perdere le opportunità offerte dell’Intelligenza Artificiale che, da strumento di back-end per le imprese, sta assumendo un ruolo sempre più sofisticato nelle interfacce tecnologiche, facilitando l’utilizzo dei servizi da parte dei clienti. Basti pensare ai benefici per lo sviluppo dei veicoli a guida automatica” .

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