FISCO

730 pre-compilato, online 20 milioni di moduli: via alla trasmissione

Dal 18 aprile oltre 1 milione e 400mila accessi alla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate sviluppara da Sogei. Zero controlli per chi la invia senza modifiche

Pubblicato il 02 Mag 2017

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Dichiarazione precompilata 2017, si apre il canale per l’invio. Da oggi sono online e pronti per essere inviati, con o senza modifiche, circa 20 milioni di dichiarazioni dei redditi predisposte dall’Agenzia con l’ausilio del partner tecnologico Sogei per permettere al contribuente di chiudere con pochi passaggi l’appuntamento annuale con il fisco. Niente più carta né scontrini e ricevute da conservare dunque per chi restituisce in autonomia e senza modifiche il modello 730 digitale compilato dal Fisco: se la dichiarazione è accettata in toto, infatti, l’Agenzia non potrà più chiedere al cittadino di presentare la documentazione che giustifica le somme portate in detrazione, come le spese sanitarie, universitarie, quelle per ristrutturazioni e gli altri sconti fiscali.

In queste due settimane dall’apertura della precompilata in modalità consultazione (dal 18 aprile alle ore 7 di oggi) sono stati registrati più di 1 milione e 400mila accessi all’applicazione da parte di 962.508 utenti distinti. Chi ha già controllato la dichiarazione e acquisito dimestichezza con il sistema che, schermata dopo schermata, guida all’invio, lo ha fatto entrando sul sito delle Entrate perlopiù con le credenziali Fisconline (52% dei casi) e Inps (39%). La dichiarazione 730 potrà essere modificata, integrata e spedita fino al 24 luglio; per il modello Redditi, invece, c’è tempo fino al 2 ottobre 2017. Possibile inoltre da oggi anche modificare 10 milioni di modelli Redditi che potranno essere inviati a partire dall’11 maggio. In totale, se si contano anche i familiari a carico, i dati precaricati dall’Agenzia riguardano oltre 59 milioni e 700mila cittadini, praticamente l’intera platea dei residenti italiani.

“E’ uno sforzo enorme quello che ha visto l’Agenzia raccogliere, in vista di questo terzo anno di sperimentazione, quanti più dati per poter consegnare ai contribuenti un modello il più possibile completo”, afferma l’Agenzia in una nota, spiegando che quest’anno sono confluiti nei server del fisco oltre 800 milioni di dati. Tra questi, 690 milioni di documenti fiscali relativi a spese sanitarie, compresi gli scontrini dei farmaci da banco; circa 94 milioni di dati relativi a premi assicurativi; più di 7 milioni e 600mila bonifici per ristrutturazioni, arredo e risparmio energetico. E ancora: oltre 8 milioni di interessi passivi sui mutui contratti dagli italiani; circa 5 milioni e 600 mila dati relativi a ristrutturazioni condominiali e quasi 4 milioni e mezzo di dati relativi a contributi previdenziali.

E con la precompilata i bonus sono al riparo dai controlli documentali per le dichiarazioni accettate in autonomia. Il fisco infatti rinuncia a controllare la documentazione a supporto delle detrazioni in caso di dichiarazione 730 accettata in autonomia e senza modifiche. Un beneficio che si estende anche alle dichiarazioni 730 inviate, con o senza modifiche, tramite Caf e professionisti: saranno questi ultimi, infatti, in caso di controllo documentale, a dover esibire la documentazione al posto dei loro assistiti.

Il 730 cartaceo però non va in pensione. E’ possibile utilizzarlo sia presentandolo al datore di lavoro, se fornisce il servizio, sia presentandolo al Caf evitando verifiche. Se il fisco effettuerà controlli li farà nei confronti dei centri di assistenza fiscale.

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