Si svolgerà a Milano l’8 e il 9 maggio la terza edizione del congresso annuale di Asso Dpo, l’associazione data protection officer. L’obiettivo di questo congresso, si legge in una nota dell’associazione, è quello di riunire figure provenienti da tutta Europa con differenti specializzazioni in tema di data protection, in modo da stimolare la discussione multidisciplinare delle prospettive tecniche, giuridiche e sociali sull’impatto che avrà nelle nostre organizzazioni la General data protection regulation, il nuovo regolamento sulla protezione dei dati.
Grazie al successo delle passate edizioni, prosegue il comunicato, l’evento è diventato l’appuntamento di riferimento per tutti i professionisti della privacy e per le aziende che, all’indomani dell’entrata in vigore del regolamento, devono potersi orientare a livello europeo sulle attività da mettere in campo nelle loro organizzazioni. Focus del congresso sarà quello di fornire indicazioni e interpretazioni del regolamento in merito all’obbligo o all’opportunità di dotarsi di un Data protection officer, (in italiano responsabile della protezione dei dati, Rpd) interno o esterno.
I lavori saranno aperti dal presidente Matteo Colombo, che da sempre ha l’obiettivo di vincere la sfida dell’apertura della professione Dpo a panorami europei, della formazione avanzata, della qualificazione professionale e che ha valuto fortemente uno sviluppo internazionale dell’associazione con il sostegno del comitato direttivo, del comitato scientifico e dei soci fondatori Massimo Giuriati, Emanuele Vettorello, Luca Almici e Federica Castelli.
I partecipanti potranno ascoltare e confrontarsi con figure provenienti da tutta Europa con differenti specializzazioni in tema di data protection, in modo da stimolare la discussione multidisciplinare delle prospettive tecnologiche, tecniche, giuridiche e sociali sull’impatto che avrà nelle nostre organizzazioni il nuovo regolamento sulla protezione dei dati | Reg. (UE) 2016/679.
Focus del congresso, che ha visto Nadia Arnaboldi fra i principali promotori, sarà quello di fornire indicazioni ed interpretazioni del regolamento in merito all’obbligo o all’opportunità di dotarsi di un Data protection officer e sulla necessità per le imprese di implementare misure di sicurezza tecnologiche e organizzative per difendere i dati di consumatori e cittadini europei, anche nei confronti dei trattamenti di aziende extra-UE.
Il dibattito avrà un taglio istituzionale ed internazionale, e interverranno come relatori Garanti europei, per l’Italia la vice presidente Augusta Iannini e associazioni privacy provenienti da diversi Stati dell’Unione europea, funzionari della Guardia di Finanza, rappresentanti del Governo italiano, data protection officer di multinazionali e figure di spicco nel campo della privacy.
Il congresso vedrà come “keynote speaker” Giovanni Buttarelli, Garante europeo della protezione dei dati, il professor Bernard Esslinger, esperto di IT security e crittologia, Tristan Nitot, scrittore, fondatore ed ex presidente di Mozilla Europe e il sottosegretario al ministero della Giustizia Cosimo Maria Ferri, che parlerà delle azioni del governo italiano per l’applicazione del regolamento privacy europeo 2016/679.
Referenti privacy Dpo italiani e internazionali con 7 associazioni europee per la privacy da una parte, affronteranno i temi del nuovo ruolo del Dpo rispetto al Gdpr e come le Associazioni privacy possono supportarne l’attività.
I partecipanti avranno anche l’opportunità di fare rete professionale partecipando allo “Speed Dpo matching”, evento unico nel suo genere per i professionisti della privacy in Italia. L’evento è patrocinato, fra l’altro, dal ministero della Giustizia, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, Uninfo.
Il programma completo dell’evento è disponibile sul sito web www.congressoassodpo.it