“Su Google stiamo discutendo e siamo molto vicini a trovare una definizione”. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, svela che la risoluzione del caso di evasione contestata a Big G in Italia è molto vicina. Interpellata sulla web tax durante un videoforum a Repubblica Tv, Orlandi ricorda che il contenzioso con Apple si “è concluso da tempo” e rivendica gli sforzi dell’Italia. Non è chiaro se il direttore si riferisca ad un’intesa sulla falsariga di quella raggiunta a fine 2015 dal fisco italiano con Apple, relativa ai mancati introiti Ires per circa 900 milioni contestati all’azienda e relativi al periodo 2008-2013
“Siamo il paese che più ha fatto in questo campo. Sia per recuperare il pregresso che per il futuro, per tenere in Italia il reddito che deriva dall’imponibile prodotto nel paese – spiega il direttore dell’Agenzia delle Entrate -. Si tratta di un tema molto importante”.
A Google, a fine gennaio 2016, era stato consegnato il “verbale di accertamento” con la contestazione di un’evasione da 300 milioni di euro e successivamente il pubblico ministero milanese Isidoro Palma aveva iscritto nel registro degli indagati per “omessa dichiarazione dei redditi” (articolo 5 del Testo delle imposte sui redditi), tre manager della Google Ireland Limited per cinque annualità, tra il 2008 e il 2013. Anche Amazon è finito nel mirino del fisco, accusato di aver evaso tasse in Italia per circa 130 milioni dal 2009 al 2014.