Whatsapp è andato in tilt per diverse ore, da ieri – quando in Italia erano le 22:30 – fino alle due del mattino di giovedì. I problemi si sono registrati anche nel resto d’Europa, negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile e in India. “Gli utenti di ogni parte del mondo non hanno avuto accesso a Whatsapp per alcune ore – si legge in un comunicato dei responsabili della app di messaggistica – ora abbiamo risolto il problema e ci scusiamo per il disagio”. Whatsapp non ha precisato quale sia stato il problema, che ha riguardato sia i sistemi operativi mobile di Apple, Google Android e Microsoft, impedendo di inviare o ricevere messaggi o chiamate.
Su Twitter ha subito spopolato l’hashtag #whatsappdown con il racconto dei vani tentativi di spegnere e riaccendere più volte lo smartphone o di scaricare e reinstallare l’app.
Non è la prima volta negli ultimi tempi che si riscontrano problemi su Whatsapp, con il Codacons che chiede indennizzi per i clienti italiani dell’app. “Si tratta di un disservizio che ha creato enormi disagi agli utenti – spiega il presidente Carlo Rienzi – A dimostrarlo sono le tante proteste sorte sul web da parte di cittadini rimasti per ore isolati su WhatsApp. Ad aggravare la situazione, oltre al blackout, la totale assenza di informazioni rese dall’azienda ai propri clienti attraverso i social network, che ha alimentato confusione e incertezza. “Riteniamo che l’azienda debba risarcire i propri utenti per l’episodio di ieri, perché il danno per i consumatori è stato evidente – prosegue Rienzi – In tal senso chiediamo a WhatsApp di studiare forme di indennizzo automatico in favore degli utenti italiani coinvolti nel blocco del servizio registrato mercoledì 3 maggio”.