EUSTEMA DAY

Digital transformation, la leva è il patto pubblico-privato

Le tecnologie ci sono e l’Italia si è messa in marcia. Ma adesso occorre fare sistema, puntare di più sulle competenze, su giovani e start-up e liberare la PA da una burocrazia che funge da zavorra: così i rappresentanti della politica, delle istituzioni, delle università e delle imprese nell’edizione 2017 dell’Eustema Day

Pubblicato il 04 Mag 2017

eustema-day-2017-170504182827

L’innovazione digitale non è più un fatto di tecnologie. Perché innovazione è diventato sinonimo di business e i suoi attori protagonisti sono le persone. La chiave di volta per un’Italia veramente in marcia verso l’economia digitale? Competenze e tempi certi di execution. Questo il messaggio dell‘Eustema Day 2017 che si è tenuto oggi a Roma con CorCom come media partner e il direttore Gildo Campesato a dirigere i lavori.

Il focus è sulla PA italiana e la sua capacità di cogliere la sfida del cambiamento digitale, ma con una novità che, ha sottolineato l’AD di Eustema Enrico Luciani, permea l’edizione di quest’anno: una partecipazione crescente di attori del mondo privato, perché quella marcia accelerata verso l’innovazione che l’Italia deve intraprendere sarà possibile solo tramite un più solido scambio tra mondo pubblico e privato, un dialogo e una cooperazione in cui ognuno aiuta l’altro a crescere nei settori in cui è più forte. “Oggi qui si parla di futuro con una angolazione diversa: l‘innovazione è fattore unificante tra mondo pubblico e mondo privato”, ha detto Luciani.

Si tratta infatti di un’innovazione che “non si fa da soli”, ha detto Annamaria Di Ruscio, amministratore delegato, NetConsulting cube: “Gli italiani sempre più connessi e digitali e dal 2015 il mercato digitale sta crescendo in Italia più del Pil, ma non basta, non siamo pronti a raccoglierele sfide perché non ci sono le competenze. La soluzione è fare sistema tra aziende, università, start-up con paradigmi nuovi di co-creazione, co-investimento, co-rischio, flessibilità contrattuale, contaminazione”.

Di un IT che non è più tecnologia ma “esperienza” ha parlato Stefano Nocentini, Senior Executive partner, Gartner Italia: ed è così che l’IT avvicinerà le aziende ai clienti e i cittadini alle istituzioni. E’ un mondo che ruota intorno a sistemi intelligenti, oggetti capaci di “sentire”, persone che partecipano attivamente e non sono più destinatari passivi di servizi, ecosistemi che interagiscono. “Arriveremo a demandare agli assistenti virtuali persino gli acquisti”, ha concluso Nocentini, “e sarà il segno che il digitale avrà conquistato la nostra fiducia”.

Agli interventi di apertura hanno fatto seguito gli speaker che si sono confrontati sul tema “La domanda e l’offerta: Tecnologie emergenti e innovazione digitale“. “Non si fa innovazione senza giovani: l’età media degli addetti di Google è 27 anni, di Amazon Web Services è 26, l’Italia deve assumere giovani per competere internazionalmente”, è il monito di Andrea Biraghi, Division Managing Director, Leonardo, che ha aggiunto. “La cyber-security è il nuovo fattore qualità: deve essere by design”.

Una provocazione è arrivata da Luca Attias, Chief Information Officer, Corte dei conti (che ha creato il framework IDEA@PA) “Vi parlerò della surreale carica dei 12.000: 12.000 sono le PA e 12.000 dovranno essere anche i loro CIO, come prevede l’art. 17 del CAD“. Ma è un obiettivo possibile? “Bisogna fare razionalizzazione degli enti pubblici: non tutti fanno IT e devono creare servizi, ma tutti devono usarli. Se razionalizzassimo in questo senso risparmieremmo miliardi di euro”.

La parola è passata ai top manager che hanno raccontato i percorsi di digitalizzazione delle loro aziende, come Marco Barra Caracciolo, Head of ICT Italy, Enel, che ha parlato di cloud, ottimizzazione delle piattaforme e cyber security come abilitatori tecnologici, e sottolineato che la chiave è “pensare in digitale“. Percorso digitale anche per Inail, come illustrato da Stefano Tomasini, Direttore Centrale per l’organizzazione Digitale, Inail: “La chiave di volta è la tempestività: nel cambiamento non si può arrivare tardi”.

Anche le Ferrovie dello Stato si muovono verso il digitale, “un mercato enorme e in crescita con modelli di business in evoluzione dove le informazioni contano più degli asset e il rischio è che vincano player che fanno solo intermediazione”, ha dichiarato Gianluigi Castelli, Direttore Centrale Innovazione e Sistemi Informativi, Gruppo FS. “FS proverà a cambiare in modo radicale l’uso dei sistemi di trasporto per andare verso una piena multi-modalità”

Liliana Fratini Passi, Direttore Generale del Consorzio CBI (che ha sviluppato il Servizio CBILL) si è soffermata sulle sfide del settore bancario: la nuova direttiva PSD2 e i nuovi attori del Fintech, “digital attackers” con grandi capacità di portare al cliente servizi a valore aggiunto. Un elemento di differenziazione possono essere i progetti omnichannel come quello illustrato da Roberto Fonso, Direttore Information Technology, Banca Popolare di Milano.

Sulla digitalizzazione del settore alimentare, anche questi interessati dalla rivoluzione tecnologica, che qui prende il nome di Foodtech, sono intervenuti Gianluca Giovannetti, Direttore Organizzazione, IT e Piani di Trasformazione, Amadori, che ha indicato nella “cultura digitale” il primo driver all’innovazione, e Alberto Maldino, Group Digital & Business Technology – Region Italy, Barilla, con una carrellata che dal programma “Barilla Goes Digital” è arrivata al progetto di stampante 3D per la pasta, per formati sempre “speciali”.

E la PA come si muove? Laura Castellani, Chief Information Officer, Regione Toscana, ha fatto il punto sui progressi delle regioni grazie anche il al lavoro della Commissione speciale agenda digitale, “un tentativo importante per far diventare l’innovazione un tema della politica e per azioni pervasive sul territorio”. “Ora stiamo spingendo molto su PagoPA, uso del cloud per erogazione di servizi digitali in modo omogeneo e sicuro e in genere sulla cooperazione: il motto è scambiare dati, non documenti”, ha concluso la Castellani.

Scadenze europee al 2018 nell’intervento di Anna Pia Sassano, Direttore Architetture Digitali e Servizi PA, Poste italiane: “Diventerà operativa la nuova Direttiva sulla Privacy e tutti i cittadini europei dovranno entrare nei servizi digitali col nuovo sistema dell’identità elettronica, ma a questo punto la domanda è: in che tempi e in che modi si faranno le cose? Occorre una risposta certa per poter investire e sviluppare il business”.

Smart cities al centro delle strategie di A2A: Nel 2020 più di 100mila informazioni al minuto saranno generate nelle città e andranno messe a frutto”, ha indicato Marco Moretti, Chief Information Officer, A2A: “Noi puntiamo su IoT e cooperazione: mettiamo le infrastrutture necessarie e creiamo le pre-condizioni per lo sviluppo di app per tutti”.

“Innovazione Digitale: Istituzioni e società civile” il secondo tema al centro della mattinata di lavori. Roberta Cocco, Assessore Trasformazione Digitale e Servizi Civici, Comune di Milano, ha sottolineato quante competenze si trovino nella PA, spesso sommerse da una burocrazia soffocante, mentre Cristiano Cannarsa, Presidente e Amministratore Delegato, Sogei, ha di nuovo insistito sulla necessità del “cambio generazionale” per creare innovazione, ma anche sul ruolo del settore pubblico come trampolino di lancio per lo sviluppo di soluzioni e partnership con il mondo delle imprese e dei professionisti.

Luca Pagetti, Responsabile servizi Innovazione per le Imprese, Banca Intesa Sanpaolo, ha sottolineato gli impatti del cambiamento sulla banca e i suoi clienti: anche per questo Intesa Sanpaolo ha creato un innovation center che sostiene le strategie di innovazione delle imprese.

Francesco Sacco, Professore Digital Economy, Università dell’Insubria e SDA Bocconi, ha sottolineato come l’era digitale è sempre più era di guerre economiche “e le aziende sono le nostre armate: dobbiamo aiutarle a essere più competitive e l‘innovazione è il fattore più importante per redistribuire risorse scarse. La competizione è anche fare ciò che il rivale non si aspetta: la creatività degli italiani ci dà la marcia in più”.

Valeria Bonilauri, Responsabile Alliance for Innovation, Consorzio Elis, ha presentato Open Italy – Il primo sales accelerator per start-up innovative promosso da aziende italiane pubbliche e private che favorisce la contaminazione e condivisione di esperienze tra attori che a volte hanno difficoltà a incontrarsi.

A proposito di start-up, l’Eustema Day è stato anche occasione per presentare al pubblico tre imprese appena avviate: Tabulex, spin-off dell’università Bicocca di Milano che studia algoritmi di machine learning per l’analisi delle competenze (presentata dal Prof Mario Mezzanzanica), Altillia, che opera su algoritmi di Intelligenza artificiale per analizzare Big data (presentata dal Prof Massimo Ruffolo dell’Università della Calabria) e allindustries, start-up romana specializzata in algoritmi di intelligenza artificiale applicata alle Chatbot (presentata dal Dott. Giulio Maria Pezzini).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati