IL PROGETTO

PA “open”, Madia lancia l’Agenda Trasparente

Via al registro dei portatori di interesse. Il ministro: “Chiarezza su ogni incontro ceh verrà fatto al ministero e sui motivi”. Anghelè (Riparte il futuro): “Grande vittoria”

Pubblicato il 08 Mag 2017

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Avanti tutta sulla trasparenza nella PA. Il ministero della Semplificazione e pubblica amministrazione adotta l’Agenda Trasparente degli incontri con i portatori di interesse, sul modello del ministero dello Sviluppo economico e delle istituzioni europee. L’iniziativa è stata illustrata in un incontro con le associazioni dell’Open Goverment Forum a Palazzo Vidoni. “Io e il sottosegretario Angelo Rughetti adottiamo il modello del ministero dello Sviluppo economico, il Registro della Trasparenza, dove i soggetti privati organizzati possono registrarsi, chiedere un incontro con me o con Rughetti e dire il motivo dell’incontro; poi noi ogni mese renderemo pubblici gli incontri che ci sono stati”, ha spiegato Madia, che ha espresso l’auspicio che l’Agenda sia adottata da altri ministeri. Il lancio del Registro è stata anche l’occasione – ha spiegato – “per far partire la campagna ‘Terzo tempo’ che deve migliorare l’attuazione della riforma della pubblica amministrazione”.

“Dopo la fase della consultazione dei cittadini, una seconda lunga fase legislativa che si completa nel mese di maggio, adesso – ha dichiarato Madia – il nostro obiettivo è che tutto il nostro lavoro diventi un cambiamento concreto nella vita di chi ha rapporti quotidiani con l’amministrazione pubblica”. Il governo – ha proseguito – vuole sapere “come e quanto sta funzionando la riforma della P.a”. “Abbiamo bisogno di incontrare chi ha rapporti con l’amministrazione pubblica, capire come sta funzionando la riforma e monitorare il percorso con umiltà, cambiando le cose che non funzionano al meglio”.

“Salutiamo con favore la decisione annunciata oggi dal Ministro Marianna Madia di istituire l’agenda trasparente e il registro dei portatori d’interessi. Questa iniziativa così importante si aggiunge a quanto già compiuto dal Ministro Calenda e dal Viceministro Nencini. La riteniamo una vittoria di Riparte il futuro, che ha chiesto pubblicamente a Madia di istituire l’agenda il 28 novembre scorso nell’ambito di Open Government Partnership, e delle istanze da noi promosse in questi ultimi anni. La trasparenza è conditio sine qua non del buon governo – commenta Federico Anghelè, campaigner di Riparte il futuro – E’ importante che il Ministero guidato da Marianna Madia adotti strumenti fondamentali per conoscere in maniera trasparente chi influenza le decisioni pubbliche; lo riteniamo un completamento del provvedimento Foia – Freedom of Information Act – Italiano da lei promosso e introdotto anche e soprattutto a seguito della campagna promossa da Riparte il futuro con la coalizione Foia4Italy”.

“E’ bene che la cultura della trasparenza degli atti e degli incontri si diffonda sempre più nel nostro Paese. Speriamo che si instauri – dopo le decisioni di Madia, Calenda e Nencini – una gara virtuosa all’interno del Governo, delle Istituzioni nazionali e locali – conclude – L’obiettivo è raggiungere un’unica piattaforma a livello nazionale che porti a una sola registrazione per i portatori d’interesse che richiedono un appuntamento a Ministri, Assessori e dirigenti apicali. Anche questa sarebbe una conquista per l’Italia, Paese che ha il tremendo bisogno di semplificare le modalità operative”.

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