Renato Soru assolto in appello dall’accusa di evasione fiscale. La Corte del Tribunale di Cagliari presieduta da Claudio Gatti ribalta la sentenza del maggio 2016, che aveva inflitto al patron di Tiscali una pena di 3 anni e due anni di interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, che sarebbero scattati in caso di condanna definitiva.
Accolta in pieno la richiesta di assoluzione sollecitata dal sostituto procuratore generale Giancarlo Moi. Per tre capi d’imputazione Soru è stato assolto con la formula piena perché il fatto non costituisce reato, per altri due perché il fatto non sussiste.
Per i giudici di secondo grado, l’evasione tributaria c’è stata, tanto che il patron di Tiscali ha chiuso il contenzioso fiscale pagando otre 7 milioni tra multe e interessi, ma si è trattato di errori e non c’era l’intenzione di evadere. “Questa sentenza ricostruisce i fatti con oggettività e senza pregiudizi – ha commentato Soru a caldo subito dopo l’assoluzione -. Domani è un altro giorno”.