Sviluppare nuovi servizi per la gestione puntuale delle attività ripetitive, identificando e risolvendo le possibili cause del rallentamento dei vari processi, e aiutando i clienti a ottimizzare e accelerare la trasformazione digitale grazie all’automazione robotica. Da applicare anche alle attività amministrative quotidiane, come il supporto ai clienti, le risorse umane e la contabilità. Sono gli obiettivi del nuovo centro europeo di eccellenza per la robotic process automation che Fujitsu ha appena aperto in Danimarca.
La robotic process automation, spiega Fujitsu in una nota, utilizzerà soluzioni robotizzate software sia con intelligenza artificiale sia senza, oltre a capacità avanzate di apprendimento automatico, per gestire principalmente operazioni ripetitive e semplici, permettendo in questo modo alle risorse umane di concentrarsi sul lavoro creativo. L’Rpa viene comunemente applicata nelle attività amministrative, di reporting, nel supporto ai clienti, nell’aggiornamento dei database e, in generale, nella digitalizzazione dei servizi.
“Abbiamo già visto i vantaggi che i robot software e gli assistenti virtuali sono in grado di offrire – afferma Bjarne Rasmussen, manager application management di Fujitsu in Emeia – Ora stiamo iniziando a prendere evidenza del reale potenziale dell’automazione nei processi robotici. Nuove modalità di impiego sono in continua evoluzione e il nuovo centro di eccellenza di Fujitsu ci permetterà di esplorare queste opportunità per sviluppare e condividere le migliori pratiche con i nostri clienti. Il successo della distribuzione di Rpa non riguarda progetti di tecnologia autonomi: stiamo lavorando insieme ai nostri clienti per creare soluzioni che si integrino nei processi esistenti e contribuiscano pertanto ai progetti di trasformazione digitale”.
Un primo progetto pilota è intanto stato lanciato presso il Complesso Ospedaliero di Ostrobothnia, nel Sud della Finlandia: “Automatizzando la raccolta delle informazioni preliminari in fase di check-in dei pazienti – spiega la società in una nota – i dipendenti hanno oggi più tempo a disposizione per concentrarsi sulla cura del paziente. La raccolta automatizzata delle informazioni di base sul paziente provvede ad una indicazione preliminare circa la ragione della loro visita. La forma è dinamica, il che significa che le informazioni richieste dipendono dalla natura della visita del paziente”.
“Finora abbiamo avuto risultati molto positivi – spiega Teemu Haukilehto, responsabile IT dell’Ospedale di Ostrobotnia del Sud – Dai primi dati, ad esempio, abbiamo verificato che l’ospedale di Seinäjoki, che accoglie ogni anno 20.200 pazienti, grazie all’introduzione dell’RPA sta risparmiando 33 minuti di lavoro al giorno. Non appena il sistema completo verrà distribuito alle 30 unità ambulatoriali, che accolgono un totale di 260.000 pazienti annui, ci aspettiamo che il tempo potenziale salvato arrivi a raggiungere i 109.200 minuti all’anno”.