In azienda la produttività soffocata dall’e-mail

I lavoratori passano un terzo del tempo a leggere e cancellare messaggi con un danno di improduttività annuale calcolato in sei settimane per dipendente. Atos Origin apripista: addio alla posta elettronica per le comunicazioni interne

Pubblicato il 23 Mag 2011

L’e-mail è destinata a scomparire? Saranno i social network e
gli strumenti di “condivisione” a soppiantarla? Ancora presto
per una risposta certa, ma sul tema si è aperto il dibattito. E
qualcuno ha già deciso di passare all’azione. La società
informatica francese Atos Origin abolirà, entro
tre anni, l’uso dell’e-mail per le comunicazioni interne.

“La posta elettronica – sottolinea William Rice,
il principale consulente dell’azienda – è un’anticaglia
tecnologica che non si è evoluta molto dal concetto originale”.
Sull’utilità dell’e-mail sul posto di lavoro si sono espressi
anche gli analisti della società di ricerca Webtorials a cui è
stata commissionata un’indagine ad hoc da parte della compagnia
telefonica texana Fonality.

Secondo lo studio, nelle piccole e medie imprese la giornata
lavorativa è per metà dedicata a compiti necessari ma non
produttivi: fra questi ci sono le attività di comunicazione
elettronica interna che spesso si traducono in perdite di tempo nel
leggere e filtrare le informazioni, tenendo conto, fra l’altro,
del progressivo aumento dello spamming. Il report rileva che i
lavoratori spendono il 36% della giornata a contattare clienti e
colleghi, cercare informazioni e pianificare riunioni, operazioni
eseguite in buona parte via e-mail.

“Abbiamo constatato che riducendo del 25% le operazioni
improduttive legate alla gestione delle comunicazioni è possibile
guadagnare, ogni anno, sei settimane di produttività per
dipendente. Ciò dovrebbe suscitare una reazione da parte degli
imprenditori”, sottolinea Steve Taylor,
redattore ed editore di Webtorials. Gli analisti hanno spiegato
come, assegnando alle tecnologie di comunicazione unificata un
ruolo principe nella gestione efficace ed integrata di e-mail e
telefonate, in un’azienda di cinquanta lavoratori con stipendi
annui compresi tra 40mila e 100mila dollari, il risparmio annuo
può arrivare a 950mila dollari. Che l’e-mail stia perdendo colpi
lo dimostrano anche i risultati di una recente rilevazione di
ComScore: l’utilizzo della posta elettronica è sceso del 49% fra
la popolazione in fascia d’età 14-17 anni e del 12% tra le
persone tra i 45 e i 54 anni.

“Al momento credo che la nostra azienda sia la prima al mondo ad
aver preso la decisione di abbandonare l’e-mail – puntualizza
Thierry Breton, Ceo di Atos-. L’e-mail,
all’origine, era uno strumento formidabile. Ma il suo uso si è
distorto divenendo insostenibile a livello professionale. In media
un lavoratore passa da cinque a venti ore settimanali a leggere le
sue e-mail e gestirle. Su duecento e-mail ricevute ogni giorno, in
media solo fra il 10 e il 20% sono realmente utili”.

L’e-mail sarà utilizzata solo per le comunicazioni con
l’esterno. Rice racconta che alla notizia dello
“smantellamento” dell’e-mail, i dipendenti sono rimasti molto
stupiti “ma, approfondendo la questione, l’idea non è sembrata
poi così estrema”. “Abbandonare l’e-mail a favore di nuovi
strumenti rappresenta un cambio di cultura e di atteggiamento”
conclude Rice che pensa che il grande problema dell’e-mail è
rappresentato dal fatto che l’unico ordine che rispetta è quello
cronologico. In base alla roadmap, l’azienda francese, per i
primi sei mesi si concentrerà nell’individuare le modalità con
le quali gli 80mila dipendenti si scambiano le informazioni.

Nel frattempo però la “crociata” ha già sortito i primi
effetti: Atos ha adottato strumenti che hanno ridotto il volume di
e-mail di circa il 20%. Le soluzioni alle quali sta pensando
l’azienda comprendono l’istant messaging, le videoconferenze e
le reti sociali. “Molti giovani lavoratori non utilizzano già
più l’e-mail ma passano attraverso i social network”,
puntualizza Breton. È Facebook il modello di riferimento e non è
un caso se fra i fautori dell’abbandono dell’e-mail ci sia
Mark Zuckerberg: “Un sistema di messaggistica
moderno non può essere rappresentato dall’e-mail”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati