“Abbiamo realizzato un’ottima performance sia a consuntivo annuale che nel quarto trimestre dell’esercizio 2017. Abbiamo chiuso l’anno con slancio e i risultati registrati nel quarto trimestre ci hanno permesso di ottenere metriche pari o superiori rispetto al livello più elevato indicato nell’intervallo di riferimento per l’esercizio fiscale nel suo complesso”. Mike Gregoire, ceo di CA Technologies, commenta così il bilancio dell’anno fiscale 2017 della compagnia americana, chiuso il 31 marzo scorso con numeri in linea con l’esercizio precedente ma meglio delle stime della stessa società.
I ricavi si sono attestati a quota 4,036 miliardi, in lievissimo aumento rispetto ai 4,025 miliardi del 2015, a seguito di un aumento del fatturato da licenze software e altre revenue, parzialmente compensato da un calo dei contratti di abbonamento e manutenzione e dei servizi professionali. L’Ebit ha toccato i 1,135 miliardi pareggiando il risultato dell’esercizio precedente così come il margine operativo è rimasto invariato al 28%. Mentre l’utile per azione da attività corrente è aumentato del 4% da 1,78 a 1,85 euro. Il flusso di cassa per il consuntivo 2017 è stato pari a 1,039 miliardi di dollari contro i 1,034 miliardi di dollari dell’esercizio precedente.
Questo leggero aumento, spiega la società, “è dovuto principalmente a un ridimensionamento degli esborsi verso i fornitori e l’organico, nonché a un aumento degli incassi derivante da una crescita degli incassi di singole rate”. Tali effetti, aggiunge la compagnia, “sono stati bilanciati da un aumento di altri esborsi, dovuto principalmente al pagamento di 49 milioni di dollari per la liquidazione di un contenzioso, e da un aumento delle imposte sul reddito”.
Il ceo Gregoire si dice “particolarmente soddisfatto della qualità dei nostri prodotti e dell’esecuzione delle attività commerciali”. E aggiunge: “Il successo delle acquisizioni recenti mi porta a credere che le integrazioni strategiche di Automic e Veracode genereranno un valore significativo all’interno della nostra organizzazione prodotti, a beneficio di clienti e azionisti”. Le previsioni per l’esercizio 2018, che “partono dal presupposto che non vi saranno altre acquisizioni di rilievo”, stimano una crescita complessiva fra il 2 e il 3% dei ricavi su base dichiarata e del 3-4% al netto dell’effetto cambio, un margine operativo fra il 26 e il 27% e un utile operativo per azione ordinaria diluita in discesa del 7-10% (fra 1,67 e 1,72 dollari). “Siamo davvero entusiasti delle opportunità che si profilano per l’esercizio 2018 e per gli anni a venire – conclude il ceo di CA Technologies -. Per molti versi, siamo solo all’inizio”.