Bitcoin sfonda anche la soglia dei 2mila dollari e prosegue la sua corsa. La criptovaluta, creata nel 2008 dall’ingegnere informatico nascosto dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, continua a macinare valutazioni record e vale oggi quasi mille dollari in più di un’oncia d’oro. Il superamento dei 2mila dollari è avvenuto alle 18 di sabato e da quel momento il Bitcoin non è più risceso sotto la soglia. Anzi, nel momento in cui scriviamo un’unità della moneta elettronica viene scambiata a 2.134 dollari.
Si tratta di un’accelerazione che segue uno sprint deciso iniziato a fine marzo dell’anno in corso, quando un Bitcoin valeva circa 1.050 dollari. Ciò significa che in meno di due mesi il valore della criptovaluta più famoso al mondo è più che raddoppiato e che i 440 dollari di valutazione di un anno fa sono già un ricordo sbiadito. L’impennata, osservano alcuni esperti, potrebbe essere dovuta al fatto che la moneta stia gradualmente conquistando un pubblico più ampio che va oltre i super appassionati di computer. La salita fulminea rilancia anche le voce dei sostenitori della bolla speculativa, in un continuo dibattito fra i sostenitori e i detrattori del sistema Bitcoin.
In questi mesi si stanno muovendo anche gli investitori, come dimostra il pressing sulla Sec americana per avviare un fondo di investimento in moneta digitale. A trainare la crescita delle ultime settimane è stata soprattutto la spinta dell’Asia, con Giappone e Cina in prima fila negli acquisti di criptomoneta. In Giappone da aprile sono state introdotte nuove regole per facilitare il commercio in bitcoin, integrando la moneta nel sistema finanziario. E anche Pechino, dopo le incertezze dell’inizio, sembra essere molto più tollerante nei confronti della moneta.