FORUM PA 2017

Jeffrey Sachs: “Pochi investimenti in R&S vero limite italiano”

L’economista a Forum PA: “L’Italia ha le carte in regola per raggiungere gli obiettivi Onu sulla sostenibilità ma deve dirottare più risorse sulla ricerca e sui brevetti”

Pubblicato il 24 Mag 2017

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Una PA più efficiente è leva di sostenibilità. Nella sua lectio magistralis, in occasione della seconda giornata di Forum PA, Jeffrey Sachs economista ed esperto di crescita sostenibile ha evidenziato i legami tra le buone pratiche della pubblica amministrazione e gli obiettvi dell’Agenda 2030 dell’Onu.

Tre – secondo Sachs – devono essere le bussole dell’amministrazione sostenibile: prosperità economica, qualità ambientale e giustizia sociale. “L’economia del mondo sta crescendo rapidamente, i mercati stanno ampliando il divario della diseguaglianza e le pubbliche amministrazioni hanno il compito di intervenire, incrementare i servizi pubblici, garantire l’assistenza sanitaria, ridurre il tasso di disoccupazione, il disavanzo economico, migliorare i sistemi di welfare”, ha ricordato l’economista.

Sachs ha poi illustrato la posizione dell’Italia nel rapporto “World Happiness Report 2017”, pubblicato dalla Sustainable Development Solutions Network. Il nostro paese si classifica al 48esimo posto su 155 paesi compresi nella ricerca. Un dato significativo che racchiude il grado di fiducia sociale, la percezione della corruzione nel governo, il livello di diseguaglianza.

Eppure l’Italia, secondo l’economista, può e deve fare di più visto che ha tutte le risorse per poter raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030: ci sono grandi competenze e grandi scienziati. La ricetta per accelerare sulla sostenibilità? L’Italia dovrebbe investire di più in formazione, ricerca e sviluppo – al momento si investe in quest’ambito solo l’1,3% del Pil – e sui brevetti.

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