Un investimento complessivo in ricerca e sviluppo pari a oltre 150 milioni di euro, per sostenere la competitività del settore automotive italiano, per un piano di attività di ricerca incentrato sul “veicolo per la mobilità del futuro” e sulla Fabbrica intelligente. Lo prevede il protocollo d’intesa siglato oggi a Roma dal Ministero per lo Sviluppo economico con le Regioni Piemonte, Campania e Abruzzo, la Provincia autonoma di Trento, Fca e il Centro ricerche Fiat. L’accordo include anche gli aspetti legati al fine vita nell’ottica di “circular economy”.
Il settore, si legge in una nota del Mise, nel 2016 ha visto proseguire il trend positivo avviato nel 2015 per quanto riguarda la produzione di autoveicoli in Italia, cresciuta del 9%, per un totale di 1.103.000 unità. I volumi delle autovetture destinati all’estero rappresentano il 56% della produzione domestica.
Sono quattro le linee di progetto indipendenti che verranno sviluppate nei siti piemontesi di Orbassano e Torino, di Pomigliano d’Arco (Napoli) e di Trento: la prima è finalizzata allo sviluppo di tecnologie mirate al miglioramento dell’efficienza dei motori, la seconda è relativa alle nuove tecnologie per lo sviluppo delle architetture ibride, la terza è rivolta alle tecnologie di comunicazione per il veicolo connesso geolocalizzato e la quarta fa riferimento ad un processo di sviluppo prodotto e tecnologico totalmente digitalizzato. “Questi progetti confermano la scelta strategica di voler rafforzare la presenza Fca in Italia e di investire nei centri di eccellenza nella R&S – prosegue il comunicato del Mise – con ricadute positive per le Regioni ed il Sistema Paese, sia rispetto ai centri tecnici coinvolti direttamente nelle attività di Ricerca e Sviluppo, sia su tutti gli stabilimenti italiani, che dovranno industrializzare e produrre i nuovi modelli ed i sistemi di propulsione loro associati in base alle normative 2020”.
L’export nel settore dell’automobile, con oltre 716.000 autoveicoli, ha registrato una crescita del 5% nel 2016, agendo da traino sulla produzione italiana, insieme alla domanda interna: nel 2016, sono stati immatricolati nel nostro Paese 2,05 milioni di autoveicoli (+18,9% sul 2015). Per le autovetture, il mercato ha superato 1,82 milioni di unità vendute (+16%) mentre i veicoli commerciali hanno registrato un incremento del 51%.
“L’iniziativa annunciata oggi – prosegue il Mise – è coerente con le linee di politica industriale del Piano Nazionale Industria 4.0 varato dal Governo italiano, grazie al quale si intende accompagnare e supportare gli investimenti a maggior contenuto tecnologico ed innovativo del sistema produttivo del Paese per cogliere le opportunità della cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”, la trasformazione digitale del manifatturiero.
Questo accordo, secondo il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, “conferma la vocazione del nostro distretto dell’auto e la sua competitività a livello globale”. L’accordo prevede un impegno di spesa, in Piemonte, di circa 95 milioni di euro. Il sostegno regionale tramite Fesr è di circa 9 milioni, associato a un contributo ministeriale, tramite il Fondo di Crescita Sostenibile, di circa 19 milioni di euro.
“L’investimento previsto per la Campania è di grande importanza – aggiunge Amedeo Lepore, assessore alle attività produttive della Giunta De Luca – Si rilancia il centro di ricerca ‘Elasis’ di Pomigliano per un’attività legata all’auto del futuro, ibrida e in prospettiva a guida autonoma. Questo intervento apre le porte ad altri investimenti industriali e alla nuova missione produttiva dello stabilimento di Pomigliano”.