E’ l’intelligenza artificiale il prossimo fronte di sfida tra Apple e Google e Amazon. Come riporta Bloomberg la casa di Cupertino sta lavorando al progetto “Apple Neural Engine” per sviluppare chip destinati esclusivamente alla gestione di funzioni legate all’intelligenza artificiale, come il riconoscimento vocale, facciale e la realtà aumentata.
Apple è stata tra i primi colossi tecnologici a buttarsi nel settore dell’intelligenza artificiale con Siri, nel 2011, ma da allora i rivali – in primis Google e Amazon – si sono rivelati molto più aggressivi integrando tecnologie di AI in diversi prodotti, dalle app ai dispositivi “assistenti da salotto” Google Home e Amazon Echo. Con un processore pensato per la gestione delle complesse operazioni di un’intelligenza artificiale, la Mela potrebbe rendere ancora più avanzato l’assistente virtuale Siri e magari debuttare con un suo assistente da salotto.
Neural Engine permetterebbe d’integrare nuove capacità nei dispositivi, siano essi iPhone e iPad, oppure la linea di computer Mac e altri prodotti. Ma, secondo Bloomberg, l’interesse si allargherebbe anche alle auto autonome e alla realtà aumentata. “Apple ha testato prototipi di futuri iPhone con questo chip – ha spiegato una fonte a Bloomberg – ma non è chiaro se il chip sarà pronto quest’anno”. Lo sviluppo software infatti deve procedere di pari passo per arrivare a un prodotto finito, quindi Apple dovrà intervenire sui sistemi operativi e gli altri software.
“Apple inoltre ha intenzione di dare agli sviluppatori accesso al chip, in modo che le app di terze parti possano usarlo per operazioni di intelligenza artificiale”, ha poi detto la fonte.
Apple potrebbe illustrare i suoi progressi con l’AI già alla Wwdc – la conferenza degli sviluppatori – che aprirà i battenti il 5 giugno insieme all’annuncio delle novità di iOS 11, che stando alle indiscrezioni avrà un’interfaccia utente aggiornata.