Patacchini: “Annulleremo il digital divide”

L’Ad di Skylogic annuncia la “rivoluzione”: tutti in Rete con KaSat. “Prezzi competitivi e navigazione di qualità al pari di quella terrestre”

Pubblicato il 24 Mag 2011

"Il digital divide? Dal 31 maggio non esisterà più".
Quella di Arduino Patacchini, Ad di Skylogic e direttore multimedia
di Eutelsat, è una battuta. Ma fino a un certo punto. A fine mese
inizierà la commercializzazione di un “rivoluzionario”
servizio Internet a banda larga via satellite pensato proprio per
superare la frattura digitale in Europa (Russia inclusa), Medio
Oriente e Nord Africa. “Non importa quanto sia isolato il posto,
chiunque potrà essere collegato alla Rete in maniera veloce:
basteranno un modem e un’antenna satellitare ricetrasmittente di
appena 70 cm di diametro”.

Perché definisce “rivoluzionario” questo
servizio?

Per le sue caratteristiche innovative. Il nostro prodotto broadband
viene erogato da un satellite che è stato progettato e realizzato
proprio per offrire servizi Internet ad alta velocità, resi
possibili dall’ingegnerizzazione specifica del satellite e
dall’uso di una banda di trasmissione, la Ka, particolarmente
performante nel trattamento dati. Il KaSat, così lo abbiamo
battezzato, è il più grande satellite al mondo per capacità di
comunicazione dati ed è anche il più innovativo, anche grazie
all’integrazione completa con la rete terrestre che prevede 8
gateway operativi e 2 di back-up. Gli americani ne hanno in
costruzione uno simile ma arriveranno un anno dopo di noi. Il KaSat
interessa particolarmente l’Italia visto che 3 gateway sono
collocati a Torino, Udine e Scansano (PA).

Già oggi c’è l’Internet via sat.
Le prestazioni di KaSat sono nettamente superiori ai servizi
analoghi. Si apre una nuova era. Come hanno constatato i nostri
beta-tester e alcuni giornalisti che hanno provato il servizio in
anteprima. “Prestazioni impressionanti e funzionamento veramente
bene”, ha scritto uno di loro. Chi ha testato il servizio Voip
non ha trovato “nessuna differenza” con le telefonate via Adsl
terrestre: siamo riusciti a ridurre la latenza a livelli
impercettibili.

Concretamente, cosa significa per i
consumatori?

Significa avere nelle zone in digital divide un servizio a banda
larga che consente di navigare via satellite con qualità
terrestre. Siamo riusciti a ridurre il ping della metà rispetto a
sistemi satellitari concorrenti, rendendo i tempi di scaricamento
delle pagine sino a dieci volte inferiori rispetto ad essi.

In termini di offerta di mercato, cosa
significa?

Proponiamo vari pacchetti con prezzi differenziati: si parte da 6
Mbps in download e 1 Mbps in upload sino a 10 Mbps e 4Mbps in
upload. Questo per il mercato consumer. Per il mercato
professionale prevediamo una serie di servizi customizzati. Un
terminale satellitare tipico (75 cm. di parabola)può consentire
sino a 30 Mbps in ricezione e sino a 10 Mbps come canale di
ritorno. Da settembre sarà disponibile un terminale “advanced”
con una parabola da 100 cm, che permetterà di far salire le
velocità rispettivamente a 50Mbit/s e 20 Mbit/s, aprendo nuove
opportunità di servizio per aziende e applicazioni professionali
Alle aziende proponiamo inoltre, attraverso i nostri distributori,
tutta una serie di servizi aggiuntivi: dal Voip al trasporto video,
dalle VPNprivate al back-up delle reti.

C’è chi accusa il satellite di essere caro.
Assolutamente falso come si vedrà quando usciranno i listini. Noi
lasciamo le politiche di prezzo ai nostri distributori sul mercato
finale, ma abbiamo consigliato di prendere come metro di misura le
tariffe in uso sul broadband terrestre. Proprio perché KaSat è
stato pensato per dare servizi Internet siamo riusciti a
raggiungere il massimo dell’efficienza nella trasmissione dati
contenendo i costi operativi e quindi i prezzi per i
consumatori.

Però vi riservate di limitare il traffico.
Vogliamo tenere sotto controllo il P2P per garantire a tutti il
servizio per cui pagano. Che la rete collassi perché qualcuno ne
abusa non mi pare una bella idea. Tutti i servizi di broadband
wireless prevedono una qualche forma di fair access policy. La
nostra Fap è blanda, non prevede blocchi del servizio, ma solo
rallentamenti basati sul volume scaricato. Ed i nostri tetti sono
più che ragionevoli: nei nostri attuali servizi Internet, solo
meno del 5% dei terminali incorre in qualche restrizione di
traffico.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati