DIGITAL SINGLE MARKET

Al via WiFi4Eu: intesa Ue per l’Internet gratis nei luoghi pubblici

Accordo informale tra la presidenza maltese del Consiglio Ue e l’Europarlamento. Come anticipato da CorCom il progetto partirà entro l’anno. Emmanuel Mallia: “Così incoraggiamo l’uso dei servizi digitali e contribuiamo a ridurre il digital divide”

Pubblicato il 30 Mag 2017

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Fornire ai cittadini dell’Unione europea l’accesso libero e gratuito a internet ad alta velocità nei luoghi pubblici come ospedali, biblioteche, sedi istituzionali. E’ l’obiettivo dell’accordo informale raggiunto ieri dalla presidenza maltese del Consiglio Ue con l’europarlamento su “WiFi4Eu”. L’iniziativa, che era stata anticipata nei giorni scorsi da CorCom, prevede la creazione di un portale multilingue e semplice da utilizzare, che metterà a disposizione degli utenti connessioni sicure e ad alta velocità. Le istituzioni locali o altre organizzazioni pubbliche che offriranno la connessione potranno utilizzarlo anche per fornire accesso ai loro servizi digitali.

WiFi4Eu” renderà internet veloce disponibile per molti cittadini che altrimenti potrebbero non avere la possibilità di utilizzare connessioni di alta qualità – spiega Emmanuel Mallia, ministro maltese per la Competitività e il digitale – Questo incoraggerà l’uso dei servizi digitali e ridurrà il digital divide, anche nei luoghi in cui l’accesso a Internet è limitato”.

L’accordo di oggi, si legge in una nota del Consiglio Ue, definisce lo schema generale dell’iniziativa, mentre il budget verrà definito con esattezza più avanti, dopo la revisione di metà mandato della programmazione finanziaria pluriennale dell’Unione europea.

Il progetto, secondo quanto risulta a CorCom, può contare su 120 milioni di euro di risorse europee e punta a coinvolgere da 6.000 a 8.000 comunità locali per circa 50 milioni di collegamenti al giorno. I costi saranno coperti al 100% con strumenti di finanziamento semplici, come ad esempio vouchers. La Ue finanzierà le attrezzature e l’installazione (Capex) tramite voucher mentre saranno a carico degli enti pubblici l’abbonamento mensile all’operatore (Opex) e la manutenzione. Da parte loro le comunità locali dovranno impegnarsi, per un periodo minimo di tre anni a fornire Internet ad altissima velocità tramite WiFi4Eu e a non essere in concorrenza con un’offerta wi-fi analoga esistente, privata o pubblica. Questo per fare in modo che le connessioni finanziate con WiFI4Eu non comportino una distorsione del mercato o non costituiscano un deterrente per gli investimenti privati.

Ora l’obiettivo, conclude la nota del Consiglio Ue, è di ottenere il via libera sul budget e di portare a termine tutto il lavoro tecnico in tempo per lanciare il bando entro la fine del 2017, con la presidenza del Consiglio Ue che già nelle prossime settimane sottoporrà l’accordo all’approvazione formale dei singoli Stati membri.

Il primo bando, sempre secondo quanto risulta a CorCom, ammonterà a 20 milioni di euro e per ogni comune sono a disposizione fino a un massimo di 20mila euro. A sostegno del progetto sono previste sinergie fra le fonti di finanziamento: fondi Sie, Cef e Feis possono sostenere la rete di backhauling (piani per la banda larga nazionali/regionali), mentre WiFi4Eu sosterrà i punti di accesso wi-fi (iniziativa delle autorità locali).

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