Il prestito obbiligazionario equitylinked da 500 milioni di euro era stato emesso da Prysmian il 12 gennaio, con scadenza al 17 gennaio 2022, ed era divenuto convertibile dopo la delibera dell’Assemblea degli azionisti del 12 aprile. Ora le obbligazioni sono state ammesse alla quotazione sul “Third Market” (Mtf) della Borsa di Vienna.
“Abbiamo chiuso con successo un’importante operazione la quale ci consente di svolgere un significativo programma di riacquisto di azioni – aveva commentato una volta completato il collocamento Pier Francesco Facchini, il Chief financial officer società specializzata nel settore dei cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni – pur mantenendo allo stesso tempo la flessibilità necessaria per far fronte ad eventuali opportunità di crescita esterna. I termini dell’operazione sono estremamente competitivi, a testimonianza della forza che l’equity story di Prysmian continua ad avere anche in uno scenario macroeconomico di grande volatilità”.
Il collocamento, spiegava Prysmian a gennaio, permetterà all’emittente di ottenere una più ampia diversificazione delle risorse finanziarie mediante la raccolta di fondi sul mercato dei capitali. “Tali fondi – recitava i comunicato – saranno utilizzati per perseguire eventuali opportunità di crescita esterna della società; finanziare, in linea con l’autorizzazione assembleare per l’acquisto di azioni proprie, il riacquisto di azioni della Società che saranno utilizzate a servizio delle eventuali richieste di conversione e/o quale corrispettivo per finanziare la strategia di crescita; per il perseguimento dell’oggetto sociale della società”.
Insieme al collocamento dei Bond il Cda de 12 gennaio aveva deliberato l’adozione di un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie, da realizzare in una o più tranches, destinato a concludersi entro il 30 settembre 2017.