IL PROGETTO

Microsoft e Facebook costruiscono la propria “autostrada dati”

Il cavo sottomarino “Marea” aggancerà le coste spagnole il prossimo 12 giugno. A Telxius (Gruppo Telefonica) la gestione dell’infrastuttura. Garantita una capacità di 160 terabyte al secondo

Pubblicato il 05 Giu 2017

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Marea, il cavo sottomarino di Telefonica, Microsoft e Facebook che migliorerà la connessione tra Stati Uniti ed Europa – arriverà sulle coste spagnole il prossimo 12 giugno. Lo scrive il quotidiano spagnolo “El Pais” ricostruendo il “viaggio” di tre settimane dell’imbarcazione che srotola sul fondo dell’Atlantico il cavo di oltre 6 mila chilometri. Marea avrà una capacità di 160 terabytes al secondo (Tbps), divisa in otto coppie di cavi in fibra da 20 Tbps ciascuno: la promessa è quella di una connessione “16 milioni di volte più veloce di una connessione Internet domestica”. Questo permetterà ai due titani tecnologici di spostare in modo più efficiente enormi quantità di informazioni tra i numerosi centri dati e hub di rete che supportano il loro popolare servizi online.

Il cavo metterà per la prima volta in comunicazione Internet l’importante nodo dello Stato della Virginia con l’Europa ed è pensato come una infrastruttura “aperta”, che permetterà di adattarsi alle tecnologie di diversi operatori.

Microsoft e Facebook assicurano che sarà uno dei cavi sottomarini a più alta capacità mai realizzato; non hanno dato informazioni sul costo dell’operazione, stimata comunque in svariate centinaia di milioni di dollari.

Facebook, da solo, gestisce e organizza le informazioni di oltre un miliardo e mezzo di iscritti, cui si aggiungono milioni di pagine con altrettanti dati visualizzati e condivisi dai suoi utenti. Per farlo usa i suoi centri dati in giro per il mondo, che sono collegati tra loro e che ogni istante travasano enormi quantità di gigabyte. Lo stesso vale per Microsoft con i suoi servizi cloud come OneDrive e Azure, dedicati alle imprese. Marea consentirà di spostare molto più velocemente grandi quantità di dati tra gli Stati Uniti e l’Europa, e viceversa, anche in vista delle ulteriori espansioni delle due aziende e dei loro servizi.

Microsoft e Facebook hanno deciso di realizzare per conto loro Marea in modo da poterne poi sfruttare le capacità, senza dovere ricorrere al classico sistema dell’affitto da parte delle aziende di telecomunicazioni. Per la posa del cavo e gli altri aspetti tecnici, Microsoft e Facebook si sono comunque rivolte a una società di telecomunicazioni che si chiama Telxius e che è controllata dalla spagnola Telefónica. A Telxius spetterà il compito di mantenere e gestire il cavo, Microsoft e Facebook ne manterranno buona parte del controllo e, a seconda delle esigenze, parte della banda offerta da Marea sarà data ad altre società che hanno bisogno di un collegamento transoceanico sotto l’Atlantico.

Altre aziende, come Google, stanno facendo altrettanto per avere un maggiore controllo sull’infrastruttura su cui passano i loro dati: BigG di recente investito in due cavi ad alta capacità per mettere meglio in comunicazione la costa ovest degli Stati Uniti con il Giappone, in un altro cavo verso il Brasile e in una serie di reti minori per migliorare le interconnessioni in Asia.

Secondo Telegeography, azienda specializzata nell’analisi dell’infrastruttura di Internet, si stima che circa i due terzi di tutti i dati spostati sotto l’Atlantico passino ormai su cavi di proprietà di aziende come Google, Microsoft e Facebook. Fino a pochissimi anni fa si trattava del 10%.

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