Il 7 giugno 2007 il primo satellite della costellazione italiana Cosmo-SkyMed fu lanciato con successo dalla California. Alle 19:57 di quel giorno venne compiuto un primo passo verso la realizzazione, completata poi nel 2010, di uno dei più avanzati sistemi di osservazione della Terra. Un progetto frutto delle competenze dell’industria spaziale italiana, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) e Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) a guidare l’iniziativa. Thales Alenia Space, società capocommessa responsabile dell’intero sistema, e Telespazio, responsabile della realizzazione del segmento di terra e deputata all’ospitalità del centro di comando e controllo della costellazione, festeggiano dunque il 10° compleanno del progetto, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), dal Ministero della Difesa e dal Miur.
L’importanza di Cosmo-SkyMed è testimoniata dal fatto che si tratta del primo sistema di osservazione satellitare concepito a scopi duali, cioè civili e militari. I satelliti, equipaggiati con sensori radar avanzati, sono in grado di scrutare la Terra in qualsiasi condizione atmosferica e di visibilità, con un’altissima frequenza di rivisitazione. Caratteristiche che permettono di contribuire in modo significativo al monitoraggio del territorio, alla sicurezza e alla gestione di eventi naturali ed emergenze.
I dati dei satelliti vengono infatti acquisiti dal Centro Spaziale di Matera, dove i tecnici specializzati di e-Geos, società costituita da Telespazio e Asi, li analizzano per generare servizi a valore aggiunto. Nei primi dieci anni di attività, spiega una nota congiunta di Thales Alenia Space e Telespazio, Cosmo-SkyMed ha catturato oltre 1 milione di scene radar in tutto il mondo, monitorando, ad esempio, i siti Unesco e generando dati fondamentali per l’osservazione dei fenomeni che toccano il nostro pianeta. Dalla valutazione dei danni a seguito di disastri naturali come terremoti, frane o inondazioni, al monitoraggio delle infrastrutture critiche; dal movimento dei ghiacciai ai Poli, al controllo delle attività illegali come l’oil spill o i traffici illeciti di cose o persone.
L’industria italiana sta oggi lavorando allo sviluppo della seconda generazione di Cosmo-SkyMed, che garantirà un incredibile salto generazionale in termini di tecnologia, prestazioni e vita operativa, rafforzando conseguentemente la leadership mondiale dell’Italia nel settore. “Siamo orgogliosi di festeggiare oggi una tappa importante per la storia della nostra azienda, fiore all’occhiello della tecnologia radar a livello mondiale – commenta Donato Amoroso, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia -. Dopo il successo della prima generazione e la necessità di completamento della seconda, dobbiamo guardare fiduciosi allo sviluppo della terza generazione, per garantire all’industria nazionale il mantenimento del ruolo di protagonista assoluta nel settore dell’osservazione della Terra”.
I dieci anni di attività di Cosmo-SkyMed “sono per l’Italia motivo di orgoglio e un esempio di collaborazione virtuosa tra istituzioni e industria – dichiara Luigi Pasquali, direttore del Settore Spazio di Leonardo e amministratore delegato di Telespazio -. Riconosciuto in tutto il mondo come un’eccellenza tecnologica grazie a capacità di osservazione dallo spazio mai raggiunte in passato, il programma realizzato dalla Space Alliance tra Leonardo e Thales ha fornito, e continuerà ad assicurare con i satelliti di nuova generazione, informazioni fondamentali per la comprensione dei fenomeni che interessano il nostro Pianeta e per la gestione della nostra sicurezza”.