“In Umbria, a Perugia, in circa 12 mesi siamo riusciti a portare la fibra ottica in 64mila unità immobiliari”. Lo afferma Stefano Paggi, direttore Network & operations di Open Fiber, durante il dibattito dibattito “L’italia riparte dall’Umbria” organizzato a Spoleto dal settimanale Panorama. “Case, appartamenti, enti, associazioni, uffici sono stati cablati ed è stata avviata la commercializzazione del servizio con tutti gli operatori – prosegue Paggi – Le nostre ‘autostrade digitali’ che portano la banda ultra larga sono quindi partite in Umbria ed è successo grazie all’intuizione e al supporto del Comune di Perugia”.
Durante il suo intervento Paggi ha ribadito l’importanze della fibra ottica per il futuro del Paese: studi di ricerca internazionali – ha sottolineato – “evidenziano come ad ogni 10% di penetrazione della banda ultra larga corrisponda una crescita del PIL del Paese tra l’1,38% e l’1,5%.”
“Ci sono zone dell’Italia dove il digital divide non consente di usare quasi nemmeno il cellulare, la TV, dove ci si connette ancora con l’adsl – conclude Paggi – mentre in Europa si parla di banda ultra larga. Grazie a Infratel e ai bandi per le aree C e D, la fibra ultraveloce arriverà anche in quelle aree. Open Fiber ha ottenuto l’aggiudicazione del primo bando: porteremo in migliaia di piccoli Comuni la velocità a 1 gigabit, superando il divario digitale tra grandi città e piccoli centri, connettendo anche le aree meno densamente popolate”.