La tecnologia può aiutare i più deboli: è il tema chiave della seconda edizione del Premio eHealth4all indetto da Club Ti Milano e Cdti Roma, con il contributo di Aica ed Aused. Il vincitore lo ha rispettato in pieno. “Infostranieri per la salute”, presentata dall’Ats Milano, è l’app premiata stasera ad Assolombarda al convegno sulle “tecnologie digitali al servizio dei più deboli”. E’ realizzata da una piccola società creata da uno straniero e indica in nove lingue (tra cui russo, albanese, arabo, pakistano…) come iscriversi al medico di famiglia, come aderire alle vaccinazioni, come eseguire un’autovalutazione del rischio tubercolosi. A premiarli il vice presidente di Assolombarda, Alessandro Scarabelli, che ha sottolineato come si tratti di un’esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato.
Il secondo premio è andato a Badaplus, app per smartphone dell’omonima azienda di Padova, rivolta a pazienti assistiti da casa da un badante che lavora su un programma aggiornato in remoto dalla famiglia-caregiver, sceglie egli stesso eventuali attività per il paziente, chiede aiuto in situazioni di emergenza.
Il terzo premio al progetto Buonapp@it di Apes Segrate: promuove tra gli scout di scuole elementari e medie inferiori l’uso di cibi sani e di facile gestibilità per una comunità scout. Si tratta di due app per gestire bene rispettivamente le materie prime per confezionare i pasti e la dieta giornaliera per le comunità e le colonie.
I vincitori sono stati scelti da un comitato scientifico composto da clinici, informatici, economisti, esperti di comunicazione. Tra gli indicatori, dimensione dell’utenza coinvolta, replicabilità e sostenibilità economica. «I progetti sono stati seguiti nell’arco di un anno per valutare la loro “resilienza” e la loro capacità di sviluppo. Alcuni hanno mostrato difficoltà nell’accedere a finanziamenti, chi è arrivato fino in fondo merita la presenza istituzionale qualificata che oggi ha fatto da cornice al riconoscimento», spiega Ornella Fouillouze che ha guidato il comitato organizzativo del premio. «Vorremmo che le istituzioni potessero indirizzare questi progetti -rigorosamente made in Italy – aiutandoli a crescere».
Le autorità non sono mancate all’appello: presenti al convegno l’assessore alla Salute lombardo Giulio Gallera, l’assessore al Welfare di Milano Pier Francesco Majorino e il Direttore Digitalizzazione del Ministero della Salute Massimo Casciello, tutti già patrocinanti del premio dalla scorsa edizione. Presenti con un messaggio video anche il Direttore Generale AIFA Mario Melazzini e, per la prima volta a eHealth4all, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Roberta Siliquini.
E gli altri finalisti? Tutti progetti interessanti. Due candidati si rivolgono ai pazienti oncologici: “il Parere Medico che cercavi”, di Ultraspecialisti, che consente di trovare in rete una “second opinion” dopo la diagnosi, e “Con il seno di poi” di Università Cattolica, che supporta psicologicamente le donne da avviare a mastectomia; “Korwin” di Winmedical si rivolge ad autosufficienti parziali con telemonitoraggio cardiologico, in rete con gli ospedali; “Benessere mamma, di Università Cattolica, è per future mamme seguite in remoto, con l’obiettivo di minimizzare i casi di depressione post partum; Mypoli consente di prenotare in un clic, evitando inutili viaggi, visite ed esami dal sito della Fondazione Poliambulanza di Brescia. Visto il successo dell’iniziativa, è già in cantiere la prossima edizione di eHealth4all.