La crisi economica greca spinge Atene a cercare ogni possibile
fonte per rempire le casse dello Stato a corto di contanti. Una di
queste è la partecipazione nella telecom Ote: il governo greco ha
contattato Deutsche Telekom, il maggior azionista della società
balcanica, per discutere la vendita della quota che Atene possiede
nella Hellenic Telecommunications Organization, secondo quanto reso
noto dal ministro delle Finanze.
“Il ministro delle Finanze George Papaconstantinou ha mandato
giovedì una lettera al cda di Deutsche Telekom per avviare la
trattativa", ha riferito l’ufficio del ministro.
L’apertura della trattativa segue “la decisione del gabinetto
di procedere verso un’ulteriore privatizzazione di Ote”,
aggiunge la nota. La vendita dovrebbe concludersi addirittura nel
giro di un mese.
Il governo greco, infatti, pesantemente indebitato, ha bisogno di
incassare contanti il più rapidamente possibile. L’esecutivo ha
già fatto sapere di avere intenzione di mettere insieme 50
miliardi di euro vendendo una serie di asset attualmente in suo
possesso. Nella telco Ote, Atene ha il 20%, mentre Deutsche Telekom
controlla il 30%.
Ote è il maggiore operatore di telecomunicazioni nei Balcani e
impiega 30.500 persone nei quattro Paesi in cui è presente,
Albania, Bulgaria, Romania e Serbia. Nella sola Grecia conta 3,7
milioni di abbonati alla telefonia fissa, 7,6 milioni di abbonati
mobili e 2,6 milioni di clienti per l’Adsl.