La nuova strategia di Intel per rilanciare la categoria dei
computer portatili si chiama Ultrabook, come la nuova classe di
mobile Pc che – il colosso americano dei chip ne è convinto –
sarà l’erede dei netbook e rimetterà in moto la crescita sul
mercato dei computer dopo la battuta d’arresto causata dal boom
dei tablet.
E’ stato il presidente di Intel China, Sean Maloney, a lanciare
la nuova categoria degli Ultrabook, ovviamente alimentati da chip
Intel, in un discorso tenuto all’evento di settore Computex in
corso a Taiwan. Accanto a lui anche Jonney Shih, presidente di
Asus, il produttore taiwanese di computer che ha in pratica
inventato la categoria dei netbook col suo Eee Pc introdotto nel
2007.
“Trasformare il Pc in un device ultra-sottile e ultra-veloce
cambierà il modo in cui le persone interagiscono con il
computer”, ha dichiarato Shih, presentando l'Asus UX21, il
primo della nuova serie degli Ultrabook. Il peso è inferiore al
chilo e lo spessore sotto i 20 mm, lo schermo di 11,6 pollici è ad
altissima risoluzione, la batteria ha una lunga durata (fino a 10
ore) e il computer si avvia quasi istantaneamente.
Non è un prodotto molto dissimile dal MacBook Air di Apple
presentato lo scorso ottobre, nota oggi il Financial Times: Intel e
i suoi partner stanno chiaramente seguendo le orme della casa di
Steve Jobs. “Gli Ultrabook combineranno le prestazioni e
funzionalità degli attuali laptop con caratteristiche tipiche del
tablet garantendo velocità in un design leggero, sottile,
elegante”, afferma Intel.
I processori Atom di Intel hanno dominato i netbook, ma questa
categoria di Pc portatili è stata fortemente impattata dal
successo dell’Apple iPad e dei tablet. Ora Intel ha dotato gli
Ultrabook dei suoi processori Core di seconda generazione, che sono
più potenti ma anche più efficienti nell’utilizzo della
batteria.
Navin Shenoy, Asia Pacific general manager di Intel, afferma che
questa categoria di portatili ultra-leggeri rappresenta oggi solo
circa il 5% del mercato consumer dei Pc notebook, ma entro la fine
del 2012, secondo le previsioni di Intel, arriveranno al 40%. Non
saranno economici come i netbook, ma nemmeno costosi come i
prodotti Apple: il prezzo degli Ultrabook si collocherebbe tra i
799 e i 999 dollari, spiega Shenoy.
Intel ha capito che per continuare a dominare il mondo dei chip
deve conquistare solide posizioni sui mercati che oggi contano di
più: nuove generazioni di Pc portatili, ma anche tablet e
smartphone, dove è la britannica Arm per ora a vincere. Per questo
il colosso americano sta accelerando l’introduzione delle nuove
generazioni del suo processore Atom. Maloney a Taiwan ha presentato
più di 10 tablet che girano su tre diversi sistemi operativi oggi
già disponibili sul mercato e basati sul nuovissimo Atom Z670.
Maloney ha anche parlato di "Medfield", la piattaforma di
Intel con tecnologia 32nm per smartphone e tablet che andrà in
produzione a fine anno e dovrebbe arrivare nei device in vendita
per i consumatori nella prima metà del 2012, supportando diversi
sistemi operativi, compresi Android e MeeGo.