Il Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione (Cdti) di Roma (www.Cdti.org) è la più grande associazione no-profit di dirigenti Ict della capitale. Fondata nel 1984, fa parte di Fida Inform, la Federazione Italiana dei Dirigenti d’Azienda Informatici, alla quale aderiscono oltre 1.000 manager italiani, sia appartenenti al mondo della domanda Ict che al mondo dell’offerta.
Il Cdti di Roma è la sezione capitolina di Fida Inform, conta circa 500 iscritti e si propone di promuovere un uso intelligente, rispettoso dell’ambiente ed adeguato alle esigenze delle aziende e della amministrazioni pubbliche delle tecnologie Ict. In particolar modo siamo attivi sul territorio romano non solo con collaborazioni no-profit con le principali amministrazioni pubbliche (Ministeri, Consip, aziende di Stato, Comune e Regione) ma anche con diverse aziende private, organizzando un nutrito numero di eventi e di seminari gratuiti per la dirigenza Ict.
L’associazione ha scelto lo splendido complesso monumentale di San Pietro in Montorio come location di eccezione per l’Assemblea dei Soci di metà 2017.
L’atmosfera rinascimentale fatta di arte, costumi e cucina, è stato il sottofondo dell’incontro come a voler sottolineare che l’era digitale può rappresentare la rinascita dell’economia nazionale e che il Club vuole giocare sempre di più il ruolo di protagonista in tema di innovazione tecnologica per il progresso della Capitale.
“Pensiamo che non possa esserci benessere individuale disgiunto dal benessere collettivo” ha detto il Presidente ingegner Alessandro Musumeci descrivendo le numerose attività del Club svolte nell’ultimo periodo per portare un contributo concreto a livello industriale ed istituzionale
La parola è stata lasciata ai Membri del Consiglio Direttivo coordinatori dei gruppi di lavoro che stanno investendo in maniera significativa su temi ritenuti di importanza strategica dal Club.
L’ingegner Carmelo Ammassari ha esposto i risultati del secondo anno del progetto di alternanza scuola-lavoro, con il quale i ragazzi delle scuole superiori sono stati impegnati in attività “sul campo” con risultati molto interessanti, a dimostrazione che il modello può funzionare a patto di riuscire a coinvolgere maggiormente le aziende e magari avere a disposizione fondi significativi da parte delle istituzioni.
L’ingegner Paola Russillo ha presentato le attività del gruppo di lavoro competenze digitali sottolineando che il rinnovamento culturale digitale non possa che passare per lo sviluppo di nuove competenze e come l’adesione del Club alla Coalizione Nazionale per le Competenze Digitali sia stato solo il primo passo verso un impegno più diretto sul tema. Supportare la creazione di nuova occupazione attraverso le competenze digitali è l’obiettivo principale del gruppo, sia per i giovani (in continuità con le attività sui temi Scuola e Università che sull’Alternanza Scuola-Lavoro) che per i “diversamente giovani” attraverso la creazione di una community di interesse che coinvolga i principali Stakeholder Istituzionali ed industriali
Il Vice Presidente ingegnere Massimo Di Virgilio, invece, nel ricordare le attività che il Club porta avanti in maniera molto attiva da alcuni anni a supporto delle Pmi, ha lanciato il progetto “Roma” come impegno per lo sviluppo della città.
Ospite d’onore della serata è stato l’Ingegner Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Acea, con un un interessante intervento in tema di smart cities, che ha ricordato come un sistema armonico ed efficiente non possa prescindere dal funzionamento di ogni sua parte, attraverso una riuscitissima metafora con il corpo umano: andare verso un modello di città “intelligenti” non è più una scelta, ma una necessità per far fronte alle abitudini che cambiano. Abbiamo bisogno di gestire in maniera più evoluta risorse, sicurezza, trasporti, emergenze, traffico e non possiamo più aspettare.
Il digitale è dunque una sfida importante che si può e si deve vincere, ma è soprattutto un’opportunità, ed il Cdti di Roma è già in prima linea per aiutare a coglierla.