Open Fiber, accordo per la fibra ultraveloce nel milanese

Pubblicato il 17 Lug 2017

Open Fiber e il Comune di Rozzano, nel milanese, hanno raggiunto un accordo per portare la fibra a banda ultra larga in circa 18mila unità immobiliari entro la fine del 2018. Lo rende noto la società partecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, precisando che a siglare la convezione sono stati il sindaco di Rozzano, Barbara Agogliati, e Guido Maria Garrone, direttore Network & Operations di Open Fiber. L’investimento diretto per l’azienda è di oltre 5 milioni di euro. Il piano, spiega in una nota la società – è rendere Rozzano ultraveloce, portando in tutta la città un’infrastruttura in fibra ottica che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Il piano di sviluppo dell’azienda prevede la copertura capillare della città entro la fine del 2018. In totale, attraverso circa 270 km di rete in fibra, saranno cablate circa 18mila unità immobiliari. I lavori riguarderanno case, condomini, aziende e immobili dell’Amministrazione comunale, e diversi plessi scolastici per velocizzare il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e Pa e aumentando la produttività e la competitività delle imprese. La realizzazione di questa importante infrastruttura per la città di Rozzano comporterà per Open Fiber un investimento diretto di oltre 5 milioni di euro.

La prima zona oggetto dei lavori sarà Rozzano Vecchio da cui si ricevono più segnalazioni: “Abbiamo ricevuto spesso segnalazioni di cittadini che ci chiedevano di implementare questo servizio, che seppur presente in diverse aree, lasciava scoperte alcune vie della città densamente abitate come via Cooperazione e via Solidarietà – spiega il sindaco Agogliati -. Sono orgogliosa che la nostra sia una delle prime città a rinnovarsi attraverso questa moderna infrastruttura”. La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in download che in upload, fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (ADSL) o fibra/rame (FTTC). L’accordo stabilisce, tra l’altro, le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio diminuendo così i disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare le indicazioni e i tempi tecnici previsti dal Comune per la posa dell’asfalto definitivo.

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