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Open Fiber, 3,5 miliardi dalle banche per la fibra

Le risorse per sostenere il piano industriale tra il 2017 e il 2018. Capofila Bnp Paribas, SocGen e Unicredit, con una prima tranche da 500 milioni in arrivo ai primi di agosto. Anche la Bei valuta un investimento da 500 milioni sul progetto

Pubblicato il 18 Lug 2017

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Il piano di investimenti di Open Fiber per la nuove rete in fibra ottica entra nel vivo. La strategia da 6,5 miliardi sarà finanziata anche grazie all’intervento di alcuni grandi istituti di credito, che già dai primi di agosto inizieranno a investire nel progetto con una prima tranche da 500 milioni di un prestito più ampio, che arriverà tra il 2017 e il 2018 a 3,5 miliardi di euro. Capofila dell’operazione Bnp Paribas, SocGen e Unicredit, mentre anche la Bei metterà sul piatto 500 milioni, in un iter che si annuncia però più lungo.

Secondo le anticipazioni pubblicate oggi dal sole24ore I vertici della partecipata da Enel e Cdp e i rappresentanti delle banche starebbero in queste ore limando i dettagli per l’erogazione della prima tranche della linea di credito, che potrà successivamente essere rifinanziata all’occorrenza.

Il finanziamento in ballo consentirà a Open Fiber di sostenere i propri investimenti, che per la realizzazione della nuova rete in fibra ottica destinata a “coprire” le aree meno popolate del Paese prevede una spesa complessiva di 6,5 miliardi di euro.

Oltre alla prima tranche da 500 milioni messa in campo dalla cordata guidata dai tre istituti di credito, che vede in tutto la partecipazione di una decina di banche, in ballo c’è anche un finanziamento, sempre da 500milioni di euro, che potrebbe arrivare dalla Banca europea degli investimenti, che ha tra le proprie mission proprio quella del finanziamento delle infrastrutture: le valutazioni tecniche per capire se ci sono tutte le condizione per la concessione del prestito sono in corso.

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