L'APPELLO

Asati: “Fa bene il governo a occuparsi del futuro di Telecom”

Franco Lombardi: “Apprezziamo i segnali che arrivano dalla politica e l’istruttoria sulla Golden power. Ora le istituzioni arrivino a una proposta concreta sulla posizione dei francesi in Tim e i loro rapporti con Mediaset”

Pubblicato il 03 Ago 2017

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“Dobbiamo certamente apprezzare questi segnali che arrivano dalla politica, da altri autorevoli esponenti e opinionisti, dal Governo che ha avviato un’istruttoria sulla ‘golden power’, perché dopo l’assunzione della direzione e del coordinamento di Telecom Italia da parte di Vivendi è obbligata, necessaria, una straordinaria attenzione sulla gestione di un asset strategico come la Rete di Tlc”. Lo afferma in una nota Franco Lombardi, presidente dell’associazione dei piccoli azionisti di Tim.

“Per la storia che contraddistingue il nostro operato – prosegue – è doveroso dare evidenza a queste recenti azioni dell’esecutivo e della politica in generale che si sono aggiunte alle nostre numerose, recenti attività di informazione verso i canali media, verso i nostri associati e tutti i piccoli azionisti risparmiatori. Ci auguriamo che questi intenti si concretizzeranno con la tutela degli interessi dei dipendenti, di tutti gli azionisti, dell’indotto Ict”.

Ricordando che Asati “in Tim pesa per quasi il 10%, rappresentando, di fatto, la categoria di investitori italiani più significativa”, Lombardi sottolinea come “un asset strategico come la Rete deve essere tutelato, il ‘tessuto industriale’ dietro il quale ci sono professionalità, forse uniche nel nostro Paese, deve essere presidiato, le minoranze azionarie devono essere rappresentate all’interno degli organi di governance”. A questo proposito il presidente di Asati ricorda di aver collaborato “con un gruppo di lungimiranti deputati” alla presentazione di una proposta di legge, il 16 novembre 2016, Atto Camera n. 4150 della XVII Legislatura.

“Anche questa – conclude Lombardi – è un’occasione per fare un appello affinché la nostra proposta di legge si concretizzi in tempi rapidi. Auspichiamo infine che la classe politica Italiana, la Consob e l’Agcom concludano le loro analisi per arrivare ad una proposta concreta e definitiva in relazione alla posizione di Vivendi in Telecom Italia e dei suoi rapporti con Mediaset”.

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