Un finanziamento ponte da 510 milioni di euro e l’avvio di un project financing da 3,5 miliardi per finanziare il piano industriale 2017-2026 sulla banda larga e ultralarga. Sono queste le due operazioni finanziarie firmate Open Fiber, che serviranno a coprire il fabbisogno finanziario del cablaggio di 271 città dei cluster A e B, nonché dei 6.753 comuni inclusi ad oggi nelle aree bianche dei cluster C e D, per i quali Infratel Italia ha bandito due gare pubbliche entrambe vinte dalla jv di Enel e Cdp.
La società, si legge in una nota, ha previsto un project financing di circa 3,5 miliardi di euro, che sarà strutturato da Bnp Paribas, Société Générale e da UniCredit. In attesa della definizione del progetto, aggiunge il comunicato di Open Fiber, la compagnia ha stipulato oggi un finanziamento “bridge” per 510 milioni di euro a 15 mesi, non recourse, sempre con le tre banche citate.
Il piano finanziario vedrà coinvolti anche altri importanti istituti di credito nazionali e internazionali e “rappresenterà una delle più rilevanti operazioni di questo tipo in Europa”. Del piano finanziario ad hoc per la banda larga di Open Fiber, ricorda la società guidata da Tommaso Pompei, fa parte anche il finanziamento da 500 milioni di euro approvato recentemente dalla Banca per gli Investimenti Europei (Bei), che ha già iniziato le attività propedeutiche per la sua partecipazione alle attività di project.
“Il risultato che annunciamo oggi – dichiara l’Ad Pompei – rappresenta una conferma della solidità e della sostenibilità del nostro piano industriale, attorno al quale si sta aggregando un sempre maggiore interesse degli investitori. Open Fiber è oggi in forte espansione, grazie ad un programma di crescita significativo anche per le sue importanti ricadute socio-economiche dirette e indirette. Un progetto che vede soci e management fortemente orientati al raggiungimento di un ambizioso traguardo per il Paese”. L’annuncio dei piani finanziari arriva a poche ore dall’ufficialità dell’importante accordo con Acea, che ha l’obiettivo di portare la fibra in circa 1,3 milioni di unità immobiliari a Roma in cinque anni.