Bain Capital e Apple provano lo sgambetto last minute a Western Digital nella corsa ai chip di Toshiba. Un consorzio capitanato dal fondo d’investimento e che include anche il colosso di Cupertino, riporta Reuters, ha messo sul piatto un’offerta da 18,2 miliardi che potrebbe cambiare le carte in tavola.
L’annuncio ufficiale dell’offerta da oltre 17 miliardi di dollari da parte di Western Digital, spalleggiata anche dal fondo statale Innovation Network of Japan e dalla Development Bank of Japan, è atteso per domani, giorno della riunione del cda di Toshiba. Ma resta ora da capire se l’inserimento a poche ore dal gong di Bain (tornata alla carica dopo il sorpasso di Western Digital), Apple e degli altri partner (tra cui la sud-coreana SK Hynix, tra le prime ad accreditarsi fra i pretendenti alla business unit di Toshiba) cambierà le sorti di una partita che, dopo settimane di colpi di scena, sembrava davvero a un passo dal fischio finale.
Dopo il respingimento dei primi assalti, Western Digital è infatti tornata alla carica con un’offerta da 17,3 che, secondo anticipazioni di stampa diffuse ieri, aveva convinto i manager della compagnia nipponica. Ora l’offerta last minute del consorzio che, riporta Reuters, prevede che il gruppo guidato da Bain e Toshiba detengano ciascuno il 46% della business unit a operazione conclusa.
Dai player coinvolti nella partita a scacchi nessun commento. La giornata di domani potrebbe dire qualcosa in più, con il board di Toshiba che potrebbe uscire allo scoperto. L’assegno che punta a incassare Toshiba servirà a chiudere una stagione di crisi, iniziata con la bancarotta del business nucleare.