Mandare soldi a un amico con lo smartphone sfruttando un riconoscimento sonoro tra i dispositivi. Ora è possibile grazie a Tez, la nuova applicazione di Google realizzata e lanciata esclusivamente per l’India. Un esperimento che conferma quanto importante sia questo mercato asiatico per i colossi tech. Anche WhatsApp, di proprietà di Facebook, ad agosto ha annunciato che darà agli utenti indiani la possibilità di scambiarsi soldi in chat tramite un messaggio.
Tez di Google, disponibile per iPhone e dispositivi Android, consente di scambiare soldi tra gli utenti e di pagare per acquisti fatti in negozi e locali che permettono le transazioni digitali. L’app, il cui nome traduce “veloce” in Hindi, funziona grazie all’Upi, il sistema interbancario indiano, che consente il trasferimento istantaneo di fondi a costo zero. In un giorno si possono trasferire fino a circa 1500 dollari ed effettuare 20 transazioni. Sullo stesso sistema si basa anche il servizio che lancerà Whatsapp. Tra le opzioni di Tez c’è quella del trasferimento di soldi “cash” che sfrutta una tecnologia chiamata “Audio QR” che consente di trasferire somme usando dei suoni per far comunicare due smartphone vicini.
Come in uno scambio in contanti, c’è solo passaggio di denaro ma non di altre informazioni personali. L’audio Qr è come un’impronta sonora dal dispositivo, a ultrasuoni, che l’uomo non può sentire. Il mercato indiano dei pagamenti digitali fa gola ai colossi occidentali: secondo un rapporto di Bcg e Google raggiungerà un volume di 500 miliardi di dollari all’anno entro il 2020.