“Qualsiasi trasformazione digitale di successo richiede tre semplici, ma fondamentali ‘enablers’: persone, partnership e innovazione”. Lo ha detto Jeffrey Hedberg, Amministratore Delegato di Wind Tre, in occasione dell’EY Capri Digital Summit.
Secondo Hedberg, “in primis, occorre accelerare il coinvolgimento e lo sviluppo delle persone dando loro una chiara prospettiva, senso di direzione e di appartenenza: perché sono le persone i veri motori dell’economia moderna. Inoltre, per assicurare la sostenibilità dei nuovi ecosistemi e garantirne un facile accesso ai cittadini italiani sono fondamentali le partnership commerciali come anche quelle pubbliche/private. E, infine – conclude il ceo di Wind Tre – sono decisivi i processi che favoriscono l’innovazione tramite lo sviluppo di skill imprenditoriali, l’accesso alle risorse, con esperienze concrete o finanziamenti, affinché proprio le persone siano protagoniste della trasformazione digitale attraverso le azioni, i fatti piuttosto che semplici parole”.
“Wind Tre – ha aggiunto il manager – sta lavorando su tutti e tre questi aspetti, anche attraverso programmi di Open Innovation che valorizzano le competenze interne e la collaborazione con startup, acceleratori d’impresa, scuole e Università. Ne sono un esempio i progetti Wind Tre Factory e Wind Tre Business Factor”.
Riguardo alla questione dei prezzi dei servizi di Tlc “è un bene per i consumatori che i prezzi siano bassi, ma per crescere e investire abbiamo bisogno di avere i margini”, ha detto Hedberg, parlando a margine. “C’è sempre spazio (per abbassare ulteriormente i prezzi, ndr.) ma servono anche i margini, siamo un po’ preoccupati per l’abbassamento dei margini”. Quanto all’imminente sbarco in Italia di Iliad, Hedberg ha detto di avere “grande rispetto” per la società francese: “L’importante – ha puntualizzato – è competere non solo sui prezzi, ma anche nelle menti dei nostri clienti sulla qualità dei servizi offerti”. Sull’integrazione di Wind e Tre, infine, Hedberg ha assicurato che “è andata bene, ma deve continuare. Ci sono una serie di cose che devono essere fatte anche se abbiamo registrato grandi progressi”.