“Cambiano i modelli di business nel privato ma anche nel pubblico. Si chiede sempre più capacità di investimenti in connessione e quindi in infrastrutturazione. E il tema dei dati sta diventando fondamentale”. Lo ha detto il Direttore dell’Agid Antonio Samaritani in occasione dell’EY Capri Digital Summit 2017.
“I dati sono fondamentali per la pianificazione territoriale e per l’individuazione dei bisogni dei cittadini. Quindi bisogna andare in questa direzione, anche e soprattutto quando si parla ad esempio di gestione della mobilità”, ha detto Samaritani nel dibattito “Mobilità, il futuro senza guidatore” che ha coinvolto Gion Baker, Ad di Vodafone Automotive, Barbara Covili, general manager di MyTaxi Italia, Pietro Innocenti, direttore generale di Porsche Italia e Gianni Martino, managing director Italy e clountry manager Europe South di car2go.
“Agid ha la responsabilità diretta sulle regole – ha detto Samaritani -. Ma il punto fondamentale non è andare a definire regole bloccati per le applicazioni ma essere garanti di regole che rendano la competizione equa e consentano lo sviluppo di mercato”. Secondo il direttore di Agid “bisogna evitare che nella costruzione degli ecosistemi si applichino logiche protezionistiche, ma al contrario bisogna facilitare tutto l’ecosistema”. Nel ricordare le priorità annunciate dal ministro della PA Marianna Madia, Samaritani ha puntualizzato che “quando si comincia a lavorare per piattaforme si veicolano gli standard, si pensi ad esempio all’identità digitali. Siamo dunque sulla strada giusta e l’aspetto culturale è fondamentale. Dobbiamo veicolare il cambiamento e dobbiamo anche capire come fare ad alimentare le progettualità del futuro”.
Se è vero che da un lato “siamo oggi concentrati sulle emergenze” è anche vero – puntualizza Samaritani – che “oltre alle fondamenta bisogna costruire la casa”. “Ci vuole strabismo per guardare a execution ma anche al futuro. Abbiamo lanciato una task force sull’artificial intelligence per capire quali progetti dobbiamo portare avanti. Dobbiamo andare verso ecosistemi e la PA da un lato deve creare il framework da mettere a disposizione dei cittadini ma deve anche fruire di questo framework, dunque è un banco di prova importante”. “Agid – ha concluso dil Direttore – può diventare il think tank per fare un ragionamento di sistema”.