In Francia le pubblicità che riproducono foto delle modelle ritoccate al computer dovranno essere accompagnate dalla scritta “photo retouchée” che informa il pubblico che l’immagine è stata modificata: l’obbligo è scattato da domenica scorsa e riguarda tutte le immagini a scopo commerciale in cui il corpo è stato “photoshoppato” per assottigliare o ingrandire alcuni degli elementi.
La legge si riferisce alle foto pubblicate sia su carta che online e le multe per chi viola l’obbligo di etichetta “Foto ritoccata” ammontano al 30% del costo della creazione della pubblicità, almeno 37.500 euro. La norma che pone un freno all’utilizzo di programmi come Photoshop è stata approvata per combattere la diffusione di immagini irrealistiche del corpo spesso fornite dai media e dalle pubblicità e che, ha affermato l’ex ministro francese della Salute Marisol Touraine che ha sponsorizzato la legge, può creare distorsioni nella percezione di sé e nell’autostima in molte persone, portando in alcuni casi allo sviluppo di gravi disordini alimentari e problemi di salute con l’idea di inseguire ideali di presunta bellezza o magrezza. Getty Images si è già adeguata alla legge francese e ha annunciato che bandirà dal suo intero stock fotografico qualunque immagine in cui elementi del corpo sono stati ritoccati.
Circa 600.000 giovani in Francia soffrono di disturbi del comportamento alimentare, secondo l’agenzia AFP. Dopo gli incidenti stradali, i disordini alimentari sono la prima causa di morte tra i ragazzi di 15-24 anni. Le donne sono le più colpite, ma anche gli uomini risentono dei modelli estremi proposti dall’advertising. In Francia è già vietato per gli stilisti esibire modelle e modelli sottopeso in passerella: le case di moda devono esibire un certificato medico che attesta il buono stato di salute dei loro mannequins.