LA LEGGE

Pubblicità, in Francia stop al ritocco digitale “nascosto”

Obbligo di dicitura “photo retouchée” per le immagini “photoshoppate”: “Questione di salute pubblica”. Per i trasgressori multe a partire da 37mila euro

Pubblicato il 05 Ott 2017

fashion-151102120053

In Francia le pubblicità che riproducono foto delle modelle ritoccate al computer dovranno essere accompagnate dalla scritta “photo retouchée” che informa il pubblico che l’immagine è stata modificata: l’obbligo è scattato da domenica scorsa e riguarda tutte le immagini a scopo commerciale in cui il corpo è stato “photoshoppato” per assottigliare o ingrandire alcuni degli elementi.

La legge si riferisce alle foto pubblicate sia su carta che online e le multe per chi viola l’obbligo di etichetta Foto ritoccataammontano al 30% del costo della creazione della pubblicità, almeno 37.500 euro. La norma che pone un freno all’utilizzo di programmi come Photoshop è stata approvata per combattere la diffusione di immagini irrealistiche del corpo spesso fornite dai media e dalle pubblicità e che, ha affermato l’ex ministro francese della Salute Marisol Touraine che ha sponsorizzato la legge, può creare distorsioni nella percezione di sé e nell’autostima in molte persone, portando in alcuni casi allo sviluppo di gravi disordini alimentari e problemi di salute con l’idea di inseguire ideali di presunta bellezza o magrezza. Getty Images si è già adeguata alla legge francese e ha annunciato che bandirà dal suo intero stock fotografico qualunque immagine in cui elementi del corpo sono stati ritoccati.

Circa 600.000 giovani in Francia soffrono di disturbi del comportamento alimentare, secondo l’agenzia AFP. Dopo gli incidenti stradali, i disordini alimentari sono la prima causa di morte tra i ragazzi di 15-24 anni. Le donne sono le più colpite, ma anche gli uomini risentono dei modelli estremi proposti dall’advertising. In Francia è già vietato per gli stilisti esibire modelle e modelli sottopeso in passerella: le case di moda devono esibire un certificato medico che attesta il buono stato di salute dei loro mannequins.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati