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#EYCAPRI Rossi: “Senza open innovation aziende destinate a chiudere”

Il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria: “Non c’è alternativa. Unica opzione possibile. Aziende devono aprirsi e creare forte interrelazione con mondo accademico e della ricerca”

Pubblicato il 06 Ott 2017

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“Le aziende più competitive usano l’open innovation. Chi non ha una mentalità open innovation è un’azienda destinata a chiudere. Non c’è alternativa, non si tratta di un’opzione”. Lo ha detto Alessio Rossi, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria in occasione dell’EY Capri Digital Summit.

Affinché le startup diventino delle aziende dobbiamo affiancarle alle nostre piccole, medie e grandi aziende. In particolare le piccole e medie possono utilizzarle come laboratorio di sviluppo che non possono permettersi. Molte aziende pronte ad aprire porte agli startupper non per mecenatismo 4.0 ma per fare un servizio alla loro azienda. Queste sono le porte che in Italia dobbiamo aprire. Non saremo mai la Silicon Valley, nostro modello è diverso.

Ma non solo startup: piccole e grandi aziende devono poter aver accesso al mondo dell’innovazione. Il governo negli ultimi anni si è svegliato anche grazie agli eventi del settore e al pressing di Confindustria. È un momento favorevole ma bisogna salire sul treno tutti insieme, università, centri di ricerca e imprese. Molto sta cambiando, anche nei percorsi formativi, ma anche le università devono pensare alle esigenze del domani”. “Dobbiamo cercare di passare il gap culturale. Fenomeno startup ha sdoganato fenomeno imprenditorialità che ora è vista come opportunità, quindi è stato fatto passaggio culturale. Bisogna fare lo stesso con l’open innovation, con il trasferimento tecnologico. Le aziende devono essere aperte, serve interrelazione forte fra mondo dell’impresa e dell’università.

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