DATI FINANZIARI

Brillano i conti di Wind Tre, ebitda in crescita

Redditività in aumento del 2,9% a 1.619 milioni di euro. Generazione di cassa a 877 milioni di euro (+8,9%). Il ceo Hedberg: “Crescita dei margini e free cash flow i nostri obiettivi per il futuro”

Pubblicato il 07 Nov 2017

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Brillano i conti di Wind Tre nei primi 9 mesi dell’anno. Al 30 settembre l’ebitda è in crescita del 2,9% grazie agli ottimi risultati ottenuti nel raggiungimento delle sinergie (circa 98 milioni di euro) e alla costante attenzione al contenimento dei costi. I target delle sinergie attese, previsti a regime pari a 700 milioni di euro, di cui 490 milioni di euro di OpEx, vengono pertanto riaffermati. Ricavi totali a 4.626 milioni di euro, -2,1% (pesa il taglio del roaming rispetto alla scorsa estate). L’Arpu mobile, a 11,3 euro, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente; l’Arpu dati cresce del 6,2% a 5,9 euro, raggiungendo circa il 52% del totale Arpu.

I ricavi da servizi della telefonia fissa aumentano dell’1,2% attestandosi a 812 milioni di euro; i ricavi broadband crescono del 7,2% grazie alla crescente diffusione di connessioni ultra broadband e alla maggiore disponibilità di accessi in fibra. Nel segmento broadband i clienti aumentano del 2,5% a 2,4 milioni con l’Arpu, a 21,8 euro, in crescita del 4,5%. I clienti della telefonia fissa ad accesso diretto crescono dell’1,8% raggiungendo i 2,5 milioni con i clienti totali che si mantengono oltre i 2,7 milioni. L’Arpu totale della telefonia fissa cresce del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 28,0 euro.

“In questi primi 9 mesi del 2017, l’Ebitda è cresciuto e sono soddisfatto dei risultati sin qui raggiunti nella realizzazione di tutti gli obiettivi legati alle sinergie della nuova società – commenta il ceo Jeffrey Hedberg – Nonostante la pressione competitiva sui prezzi, manteniamo saldo il nostro focus per raggiungere una posizione di leadership in tutti i touchpoint rivolti al cliente e acceleriamo ulteriormente la crescita verso la convergenza. Investiamo significativamente, inoltre, nella modernizzazione della nostra rete, dei sistemi e dei servizi al cliente con l’obiettivo di consolidare il nostro impegno verso i consumatori e di affrontare con successo le nuove sfide della rivoluzione digitale. Crescita dei margini e free cash flow saranno i nostri obiettivi per il futuro”.

Wind Tre ha, inoltre, completato con successo, nel mese di ottobre, l’operazione di rifinanziamento dell’intera struttura del capitale segnando una tappa importante che permetterà alla società di ridurre significativamente i costi annuali relativi agli interessi di circa 270 milioni di euro, e di estendere le scadenze delle obbligazioni supportando il cash flow. Va sottolineato che il brand consumer Wind si è confermato al primo posto tra gli operatori di telefonia per “l’eccellente servizio offerto ai clienti nei suoi punti vendita”, secondo lo studio “I Migliori in Italia – Campioni del Servizio” condotto dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza.

Wind Tre, al 30 settembre 2017, ha investito circa 740 milioni di euro per il potenziamento delle proprie reti fissa e mobile, continuando il processo di integrazione e modernizzazione del network. Il consolidamento della nuova rete mobile si sta realizzando in diverse città italiane ed ha già fatto registrare elevate performance in termini di miglioramento della copertura e della qualità del servizio.

In settembre, Wind Tre e Open Fiber hanno siglato un accordo per estendere la loro collaborazione per i servizi di connettività in modalità Fiber To The Home per complessive 271 grandi località. L’accordo, già attivo nelle prime 13 città con infrastruttura in fibra ottica, raggiungerà le aree comprese nei cosiddetti cluster A e B, dove vive circa il 60% della popolazione italiana. Questa partnership, che sarà valida fino al 2024, favorisce la progressiva migrazione sulla rete Open Fiber dei clienti di Wind Tre sul fisso. Wind Tre e Open Fiber hanno inoltre avviato la sperimentazione sulla tecnologia 5G nelle città di Prato e L’Aquila, dopo essersi aggiudicate, lo scorso settembre, il bando pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

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