L’avvocato Massimiliano Cesare è il nuovo presidente di F2i, Fondi italiani per le infrastrutture. Il consiglio di amministrazione che si è riunito oggi lo ha nominato su designazione della Cassa Depositi e Prestiti in sostituzione di Leone Pattofatto, che “ha rassegnato le dimissioni – si legge in una nota della società – in ragione dell’assunzione di altri incarichi”.
Cesare, specializzato in diritto commerciale e già consigliere economico nel governo Letta, è Presidente della Banca del Mezzogiorno e siede, tra gli altri, nel CdA di Fincantieri.
F2i Sgr spa, costituita nel gennaio 2007, è la società di gestione del risparmio che ha lanciato il più grande fondo chiuso italiano: Fondo Italiano per le Infrastrutture – F2i, dedicato a investimenti nel settore delle infrastrutture. L’iniziativa nasce grazie ad un progetto condiviso tra primarie istituzioni, istituti di credito, banche d’affari internazionali, fondazioni bancarie e casse di previdenza. A guidare lasocietà con la carica di Ad è dall’ottobre 2014 Renato Ravanelli.
Del fondi si è parlato negli ultimi mesi come di un possibile aggregatore per dare vita a un un nuovo polo nei servizi tlc per le imprese. Più di recente alcune indiscrezioni riportavano di contatti informali tra F2i e Retelit nella prospettiva che il fondo potesse prendere il controllo della società. Se l’operazione andasse in porto si tratterebbe della quarta acquisizione per F2i nel settore. Dopo non aver esercitato l’opzione per entrare nel capitale di Open Fiber, il fondo guidato da Renato Ravanelli in accoppiata con Marguerite (fondo creato da sei casse depositi e prestiti pubbliche europee) ha raggiunto un accordo per l’acquisto del 90% di Kpnqwest Italia dall’imprenditore Marco Fiorentino, che fornisce alle aziende italiane servizi di connettività in fibra ottica, data center e cloud computing. Prima ancora, sempre con la stessa strategia, c’era stata l’acquisizione di Infracom e di McLink.