Le proposte presentate da Google all’Antitrust europeo “vanno nella direzione giusta”. Lo ha detto la Commissaria Ue Margrethe Vestager (all’agenzia Afp) commentando il dossier con cui l’azienda intende porre rimedio all’accusa di abuso di posizione dominante nello shopping online. Accusa che è costata finora 2,4 miliardi di euro. “Abbiamo ricevuto i documenti meno di una settimana fa – ha detto Vestager – e dobbiamo esaminarli più in profondità prima di poter dire qualcosa difinitivo. Ma posso dire che ci sono passaggi che vanno nella giusta direzione”.
La Commissione Ue sostiene che Alphabet, la capogruppo di Google, ha abusato della propria posizione dominante nel campo dei motori di ricerca, dando un vantaggio illegale al suo servizio di comparazione degli acquisti; in quell’occasione aveva dato 60 giorni di tempo per ricevere il piano e 90 per attuarlo: i cambiamenti che Google deve implementare vanno adottati entro il 28 settembre, altrimenti rischia una multa pari al 5% dei ricavi giornalieri del gruppo per ogni giorno di mancata attuazione.
Gruppi rivali come l’americana Yelp potrebbero rivolgersi alla Ue nel caso in cui i rimedi di Google fossero giudicati insufficienti. Google deve rispettare l’ordine a prescindere da un eventuale ricorso, che richiederebbe anni per raggiungere una decisione finale. Oltre a un ricorso, Google potrebbe chiedere un’ingiunzione con cui punterebbe a sospendere l’ordine Ue in attesa dell’esito del ricorso. In questo caso però la controllata di Alphabet dovrebbe dimostrare che implementare l’ordine Ue causerebbe danni irreparabili.