SICUREZZA

Dating online, è il truffatore a cadere nella trappola

Analisi Kaspersky Lab: un italiano su 10 ingannato almeno una volta da profili fake. Ma sono i “falsificatori” ad avere più probabilità di diventare vittime del cybercrimine

Pubblicato il 10 Ott 2017

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Quattro italiani su dieci utilizzano siti o app di dating online. Ma sono molti a trovare dietro ai profili informazioni false o addirittura truffe: foto finte, link nocivi, truffatori che cercano di estorcere informazioni o persone che mentono sul tipo di relazione che stanno cercando. È quanto emerge da un’indagine realizzata da B2B International e Kaspersky Lab ad agosto 2017 su un campione di 21.081 utenti di età uguale o superiore a 16 anni in 32 Paesi, inclusa l’Italia.

Lo studio ha evidenziato come gli utenti di Tinder, Bumble, Ok Cupid, Badoo che realmente cercano l’anima gemella siano soltanto il 4% degli italiani, a fronte dell’11% degli utenti globali, mentre il 41% lo fa per divertimento e una persona su dieci cerca solo rapporti sessuali. Inoltre, il mondo del dating online è ricco di informazioni false, che possono costituire un ulteriore problema per chi cerca il vero amore. Quasi la metà degli italiani (44%) ha ammesso di mentire sulle piattaforme di dating online, pubblicando false informazioni in modo da sembrare migliori di quanto siano nella vita reale o persino per cogliere in flagrante il proprio partner.

La proliferazione di notizie false ha un effetto deterrente per le persone che usano i servizi di dating online per trovare incontri: un utente italiano su dieci (10%) è stato ingannato da foto fasulle, uno su sette (15%) da false aspettative dichiarate nel profilo e il 7% da bugie sulla situazione sentimentale del partner desiderato. “È interessante, e quasi paradossale – si legge in una nota di Kaspersky – scoprire che le informazioni false rappresentano una maggiore scocciatura per gli impostori che per gli utenti onesti”.

Il fenomeno più preoccupante, però, sono le minacce per la sicurezza online degli utenti: uno su dieci ha paura di ricevere link nocivi o malware che possono infettare il proprio dispositivo (12%), o incontrare truffatori che cercano di estorcere informazioni personali o finanziarie (8%). Anche se spesso il gioco si ritorce contro chi lo utilizza: i “falsificatori” hanno maggiori probabilità di diventare vittime del cyber crimine. Ad esempio, l’11% di chi condivide informazioni false ha visto il proprio dispositivo infettato da malware, spyware o ransomware attraverso una piattaforma di dating online, rispetto al solo 1% di chi è semplicemente alla ricerca dell’anima gemella.

“Il dating online è un ottimo modo per incontrare nuove persone in un mondo in cui siamo sempre più connessi e indaffarati ed è facile capire come mai quasi la metà degli italiani si affidi a queste piattaforme – commenta Morten Lehn, general manager Italy di Kaspersky Lab – Tuttavia, non fila sempre tutto liscio e chi cerca la propria anima gemella online si trova ad affrontare una gran quantità di informazioni false, truffatori o spiacevoli secondi fini. Il numero elevato di persone che mentono su queste piattaforme, ad esempio cercando di sembrare migliori o più attraenti di quanto siano realmente, evidenzia come gli utenti sfruttino questi servizi digitali per filtrare e distorcere le informazioni in un modo che sarebbe impossibile nel mondo reale. Così come ogni tendenza online, sfortunatamente ci sono persone che cercano di sfruttare i servizi di dating online per scopi nocivi. Non suggeriamo certamente agli utenti di evitare del tutto il dating online – conclude Lehn – ma consigliamo loro di prestare sempre molta attenzione alla propria sicurezza. Una migliore consapevolezza, insieme a una soluzione di sicurezza adattiva in grado di rispondere a diverse situazioni e proteggere ogni dispositivo utilizzato dalle minacce online, è il miglior modo per cominciare”.

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