Cisco annuncia nuovi aggiornamenti per l’Application Centric Infrastructure, la soluzione di Software-Defined Networking (SDN) leader di mercato che semplifica ai clienti il processo di adozione di reti intuitive per i data center. Grazie all’ultimo aggiornamento del software (ACI 3.0), oltre 4.000 clienti di ACI potranno aumentare l’agilità del business con l’automazione della rete, una gestione semplificata e una migliore sicurezza per ogni combinazione di workload nei container, nelle macchine virtuali e bare metal per i cloud privati e i data center on-premise.
I cambiamenti che oggi coinvolgono i data center sono cruciali. Le aziende stanno inevitabilmente sperimentando la necessità di accelerare velocità, flessibilità, sicurezza e scalabilità in ambienti multi-cloud e data center sempre più complessi.
“Dal momento che i nostri clienti si stanno orientando verso strategie multi-cloud, sono alla ricerca di modalità con cui semplificare la gestione e la scalabilità dei propri ambienti,” afferma Ish Limkakeng, senior vice president for data center networking di Cisco. “Automatizzando le operazioni base dell’IT attraverso una policy centrale che interessa diversi data center e diversi luoghi, le nuove funzionalità di multi-site management di ACI aiutano gli operatori di rete a gestire e spostare più facilmente i carichi di lavoro da un solo monitor – questo è un passo importante nel realizzare la visione di Cisco ‘ACI Anywhere’ ossia di portare ACI in qualsiasi ambiente”.
Il nuovo aggiornamento del software ACI 3.0 è ora disponibile. Le nuove funzionalità includono Gestione Multi-site: i clienti possono facilmente connettere e gestire diversi fabric ACI, che sono geograficamente distribuiti per migliorare la disponibilità attraverso l’isolamento dei domini di errore e fornendo una visione globale delle policy della rete tramite un unico portale di gestione. Questo semplifica notevolmente il disaster recovery e la capacità di scalare le applicazioni; Integrazione con Kubernetes: i clienti possono ora implementare i propri carichi di lavoro come micro-servizi all’interno dei container, definire le policy di rete utilizzando questo sistema open-source e ottenere modelli di rete unificati per containers, machine virtuali e ambienti bare-metal. Questa funzionalità porta lo stesso livello di profonda integrazione che ACI ha mantenuto con numerosi hypervisor e container; Migliore Flessibilità e Visibilità Operativa: l’interfaccia utente di nuova generazione semplifica l’utilizzo di ACI con nuovi e semplici layout, visuali topologiche e procedure guidate per la risoluzione dei problemi. Inoltre, ACI ora integra funzionalità avanzate di inserimento e rimozione, supporto combinato del sistema operativo, nonché la misurazione della latenza attraverso l’intera fabric per la risoluzione dei problemi; Sicurezza: ACI 3.0 offre nuove funzionalità per proteggere le reti mitigando gli attacchi come lo spoofing IP/MAC con l’integrazione di First Hop Security, autenticando automaticamente gli in-band workload e ponendoli in gruppi sicuri, e il supporto per il rafforzamento granulare delle policy per gli end point all’interno dello stesso gruppo di sicurezza.