Sisal in campo per spingere la digitalizzazione del Paese. L’azienda rafforza e innova i suoi servizi di pagamenti digitali. “Grazie agli strumenti cashless la nostra rete sta contribuendo a cambiare le abitudini degli italiani rispetto all’uso del contante, a favore di una trasparenza e di una tracciabilità che piace perché è comoda e funzionale, oltre che sicura – ha raccontato Emilio Petrone, ceo di Sisal Group in occasione dell’EY Capri Digital Summit 2017 – Parliamo di un volume di transazioni digitali pari al 20% del totale e in continua crescita: registriamo una doppia cifra, anno su anno. Grazie ai nostri servizi innovativi, stiamo contribuendo concretamente allo sviluppo del Paese e alla realizzazione dell’Agenda Digitale”.
SisalPay è tra i più importanti player nel settore dei servizi di pagamento. Entrata nel mercato nel 2003, la società è riuscita a fare della rete di tabaccherie, edicole e bar distribuite capillarmente sul territorio nazionale il fondamento di un nuovo modello di business, incentrato sui pagamenti digitali per l’erogazione di nuovi servizi di prossimità. Un modello di successo che coniuga la fisicità dei punti vendita con l’ecosistema digitale: oggi il giro di affari del brand dei servizi di pagamento del Gruppo Sisal è pari a 8,7 miliardi di euro, con 13,5 milioni di clienti, oltre 500 servizi e una rete di oltre 40mila punti vendita.
Dall’idea iniziale di offrire, nel 2003, il servizio associato alle carte telefoniche prepagate, i servizi cashless si sono diversificati permettendo ai cittadini di pagare bollette ma anche di acquistare biglietti per eventi e manifestazioni, con una movimentazione che supera i 200 milioni di transazioni l’anno.
In questo contesto si inserisce il recente accordo con l’Agenzia per l’Italia Digitale nell’ambito di PagoPA: il progetto punta a digitalizzare i pagamenti verso la PA di tributi, multe, ticket sanitari, bolli auto e rette scolastiche all’insegna della velocità, della semplificazione ma anche della sicurezza.
“Essere oggi un’azienda che opera nel settore dei pagamenti digitali – ha spiegato Petrone in un’intervista rilasciata ad Affari&Finanza – significa avere un peso rilevante nella trasformazione digitale di un Paese. In virtù della capacità di rendere evidenti e concreti i benefici offerti dall’evoluzione tecnologica e di favorire una cultura digitale diffusa fra cittadini e imprese, l’e-payment è oggi incluso di diritto tra i driver fondamentali delle nuove economie 4.0. Per questo abbiamo stanziato investimenti pari a 20 milioni di euro in innovazione tecnologica, finalizzati a potenziare la nostra rete di servizi al cittadino offrendo una prossimità che si basa su una collaborazione strategica con una rete di esercizi commerciali costituita da tabacchi, edicole e bar che per noi sono partner importanti. Negli ultimi 8 anni, infatti, sono cresciuti i servizi ed è cresciuto il canale, che ha guadagnato 16mila ulteriori esercizi commerciali”.
Un totale di 20 milioni di euro di investimenti in innovazione tecnologica e servizi evolutivi: questo l’importante contributo annunciato da Sisal per lo sviluppo del canale di prossimità in Italia. Come conferma l’Ad Emilio Petrone: “L’importante investimento che annunciamo oggi sulla rete di prossimità, testimonia un’ulteriore accelerazione che vogliamo imprimere al business dei servizi di pagamento SisalPay e all’evoluzione della dotazione tecnologica presente nella nostra rete di punti vendita. Un’evoluzione che stimolerà ulteriormente lo sviluppo della moneta digitale nel nostro Paese. Grazie a strumenti cashless, infatti, la nostra rete ha già contribuito ad un cambiamento delle abitudini di consumo delle persone dal contante a strumenti tracciabili, raggiungendo un volume di transazioni tramite moneta elettronica pari al 20% del totale, in continua crescita a doppia cifra anno su anno: un contributo significativo allo sviluppo del Paese e alla realizzazione dell’Agenda Digitale.”