Confindustria Anie, con il supporto dei comparti Energia e
Automazione, ha realizzato un sito che illustra alle imprese i
vantaggi economici connessi all'acquisto di un motore ad alta
efficienza e di un Inverter, acquisto che consente un risparmio
energetico fino al 50%.
"I motori applicati nell'industria assorbono infatti
piu' del 50% del consumo elettrico in Italia ed oltre il 75%
del consumo nel settore industriale. Devono quindi costituire il
target principale nei programmi di efficienza energetica – spiega
Confindustria Anie in una nota – Questa esigenza e' molto
sentita dalle Imprese in un momento, come quello attuale, di
congiuntura economica critica. Particolarmente opportuna si rivela
dunque l'iniziativa di Confindustria Anie che,
all'indirizzo web www.anie-efficienzaenergetica.it, ha reso da
oggi consultabile un sito Internet appositamente dedicato al tema
dell'Efficienza Energetica".
"Per migliorare l'efficienza energetica negli usi finali
e' necessario far ricorso a tecnologie che riducano
l'impiego di energia primaria, a parita' di servizio
energetico, e che trovano applicazioni in differenti settori. Tra
le tecnologie piu' rilevanti ai fini del risparmio energetico
rientrano sia i Motori ad alta efficienza sia i variatori di
velocita' (Inverter) – prosegue la nota – I numeri parlano
chiaro: e' stato calcolato che con l'utilizzo di un
Inverter il risparmio energetico effettivo e' compreso tra il
20 ed il 50% (mediamente e' del 35%) rispetto ai sistemi
tradizionali, mentre nel passaggio all'utilizzo di un motore ad
alta efficienza energetica si giunge a risparmiare circa il 10% di
energia".
"Se risulta evidente che l'utilizzo di un motore ad
efficienza maggiore crea per definizione efficienza per qualunque
applicazione – spiega ancora Confindustria Anie – vale ricordare
che l'Inverter serve a regolare la velocita' di un motore e
in applicazioni particolari (come ad esempio il pompaggio e la
ventilazione) si rivela un'apparecchiatura fondamentale per
l'ottenimento di un risparmio energetico anche molto
sensibile.
"In Italia pero' solo il 10% dei possibili utilizzatori di
tali tecnologie ne fa effettivamente tesoro – conclude la nota –
Considerato che nel ciclo di vita di un motore ad alta efficienza
il costo di acquisto rappresenta molto meno del 5% dei costi
totali, attraverso un minimo investimento iniziale e' possibile
ottenere notevoli risparmi".