Si avvicina spedito il debutto di Smart Building Expo, nuovo format fieristico organizzato da Fiera Milano e Pentastudio rivolto ai professionisti dell’impiantistica elettronica ed elettrica, della building automation e della system integration. Smart Building Expo, che si terrà dal 15 al 17 novembre, si svolge in contemporanea con sicurezza 2017 secondo una logica di sinergia e condivisione dei target di visitatori per offrire un panorama merceologico composito e completo.
Smart Building Expo è appuntamento unico nel suo genere in Italia che mette in mostra l’innovazione tecnologica per l’articolato mercato dell’edificio smart aprendo alle nuove opportunità di business attraverso la presenza di settori in forte crescita come l’Audio Video Controllo, i sistemi attivi per l’efficientamento ed il risparmio energetico, le applicazioni IoT.
“Come co-organizzatori di Smart Building Expo siamo entusiasti per le opportunità che potremo offrire agli operatori in visita. La manifestazione, nella sua contemporaneità con sicurezza, rappresenta infatti un’occasione di grande interesse e di forte portata innovativa. – dichiara Domenico Lunghi, Direttore Divisione Food, Tech e Industry di Fiera Milano – Questo nuovo progetto si focalizza su tematiche che, infatti, sempre più coinvolgono direttamente la security e i suoi professionisti. Il networking intelligente degli edifici comporta, infatti, una progettazione in grado di guardare sia alle problematiche di sicurezza degli utenti – coinvolgendo soluzioni di videosorveglianza, antintrusione, antincendio – sia a quelle di efficienza energetica o gestione dell’illuminazione. Oggi un ufficio o un albergo efficiente, per esempio, sono dotati di tecnologie in grado di conteggiare le presenze e al contempo di gestire gli impianti di illuminazione e di condizionamento per ottimizzare i consumi”.
“Smart Building Expo è l’evoluzione del progetto ideato nel 2013 con l’obiettivo di rappresentare e promuovere le tecnologie legate al concetto di “edificio in rete” – spiega Luca Baldin, project manager della manifestazione – L’integrazione con sicurezza è un passo fondamentale per la crescita del nostro progetto che mette a fattor comune gli interessi di una filiera articolata che va dal costruttore edile al progettista, dall’azienda tech al system integrator all’installatore secondo la strategia della partnership che trova espressione concreta ed attualissima nella progettazione Bim”.
Concreta espressione di partnership risiede in uno dei momenti clou della manifestazione: la presentazione della guida all’applicazione dell’art. 135 bis del TU dell’edilizia e del marchio “Edificio predisposto alla banda larga” organizzata con Assimpredil Ance, Anitec-Assinform, Anci e Ministero dello sviluppo economico.
L’occasione rappresenta un punto di svolta significativo perché il documento ed il marchio segnano il compimento di una cooperazione necessaria affinché il concetto di edificio connesso ed intelligente trovi applicazione effettiva. L’art. 135 bis rende infatti obbligatoria l’installazione di un impianto multiservizio negli edifici di nuova costruzione e oggetto di ristrutturazione, elemento fondamentale per lo smart building: la connessione è infatti il prerequisito essenziale per attivare in casa, negli uffici, nelle fabbriche i servizi digitali e le applicazioni Internet of Things.
L’impegno delle associazioni datoriali e della Pubblica Amministrazione, ufficializzato a Smart Building Expo, è il presupposto necessario per superare l’ostacolo della scarsa informazione che ha finora limitato l’applicazione della norma in vigore da luglio 2015.
“Siamo molto soddisfatti perché con la guida ed il marchio abbiamo raggiunto un risultato chiave mettendo a disposizione del mercato strumenti operativi chiari, frutto di un’azione “diplomatica” che abbiamo condotto con determinazione per due lunghi anni nell’interesse di aziende e professionisti”, dichiara Luca Baldin.
Tra la cinquantina di workshop formativi e conferenze che animano Smart Building Expo si segnalano altri momenti significativi. Il primo, realizzato in partnership con sicurezza su un tema di interesse comune delle due manifestazioni, riguarda non a caso il Bim (Business Information Modeling) e il Bms (Build Management System), le nuove frontiere della progettazione e della gestione smart dell’edificio. «Il Bim opera un cambiamento culturale molto importante, impone nuovi paradigmi, rivoluziona il modo di porsi sul mercato di progettisti, costruttori, fornitori di materiali e prodotti», precisa Andrea Dari, curatore scientifico dei tre workshop che occupano i pomeriggi della manifestazione ed Editore di Ingenio, il primo portale italiano ad essersi occupato di Bim. «A Milano approfondi-remo ogni aspetto della progettazione Bim e della sua integrazione con lo sviluppo del Bms e quindi della gestione sensoriale ed intelligente dell’edificio e della security delle informazioni, spiegando perché Bim e Bms sono una grande opportunità per committenti, professionisti, imprese, fornitori e utenti», afferma Dari. La partecipazione a ogni workshop sul Bim dà diritto ad acquisire 3 Cfp riconosciuti dal Consiglio Nazionale Ingegneri.
Altro punto focale di Smart Building Expo è il contributo di Siec. “Un impegno sostanzioso che consolida il rapporto di partnership tra il nostro progetto e l’associazione che riunisce le aziende e gli operatori nell’ambito del mercato dell’Audio Video Controllo e dell’integrazione di sistemi”, specifica Luca Baldin. Cuore del programma cu-rato da Siec è l’Audio Video Experience Lab, un incontro concepito per stimolare lo scambio aperto di idee e commenti coinvolgendo l’audience. “Il nostro obiettivo è stabilire il dialogo con le figure che a noi interessano di più: architetti, designer, progettisti, tecnici IT”, puntualizza Roberto Vogliolo, consigliere Siec.
Il programma di Siec prosegue con gli short track, sorta di “pillole” formative brevi e mirate su temi come il museo 4.0, il retail, Industria 4.0, i trasporti, che suggeriscono il modo in cui l’Audio Video Controllo è vincente, e si conclude con l’incontro sulla prassi Uni per la certificazione dei system integrator. «Da anni la nostra associazione è impegnata con Uni per codificare e rendere disponibili delle regole per definire un “lavoro fatto a regola d’arte”. Abbiamo sempre creduto che normare la prassi ed incoraggiare le aziende ad intraprendere la strada della certificazione siano passi indispensabili per dare valore al cliente e tutelare il mercato da concorrenze che portano invece disvalore», spiega Vogliolo.
Resta, infine, da segnalare un altro, importante appuntamento: la presentazione del progetto della piattaforma dell’edificio smart. Il sito smartbuildingitalia.it è, infatti, destinato a trasformarsi in uno strumento di lavoro e marketing in cui le aziende e i tecnici installatori troveranno uno spazio operativo comune. “Tra le molteplici funzioni – anticipa Luca Baldin – il sito offrirà alle aziende il veicolo di comunicazione dei prodotti e di distribuzione alternativa verso una rete di installatori qualificati, mentre fornirà agli installatori le informazioni necessarie per la loro attività, un programma formativo concordato con le aziende leader del settore ed un sistema di generazione di OdL. Probabilmente, la novità più interessante di questo innovativo progetto è rappresentato dall’area B2C: canale di comunica-zione e di servizio che si rivolge direttamente all’utenza finale”.