TORRI

Rai Way, crescono i ricavi da clienti terzi. Utile netto a +35%

Nei primi nove mesi del 2017 fatturato a 162,1 milioni. Aumentano gli investimenti in attività di sviluppo e M&A. L’Ad Aldo Mancino: “L’azienda dimostra solidità ed è pronta per affrontare le future sfide di mercato”

Pubblicato il 07 Nov 2017

Rai Way prosegue nel proprio percorso di crescita e nei primi nove mesi del 2017 presenta risultati finanziari in crescita rispetto allo stesso periodo de 2016. Ad approvare all’unanimità i conti del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017 è stato oggi il consiglio d’amministrazione della controllata Rai, presieduto da Raffaele Agrusti.

“I risultati dei primi nove mesi rappresentano un’ulteriore prova della solidità dell’azienda e sono in linea con gli obiettivi per il 2017 – sottolinea Aldo Mancino, amministratore delegato di Rai Way – Prosegue il percorso di crescita della redditività operativa, vicina al 55%, e dell’utile netto, in aumento del 35%. L’azienda si conferma quindi nelle migliori condizioni possibili per affrontare le future sfide di mercato e perseguire i propri obiettivi strategici e finanziari”.

Nel dettaglio, al 30 settembre 2017 i ricavi sono pari a 162,1 milioni di euro, in crescita dello 0,5% rispetto ai 161,3 milioni dei primi nove mesi 2016. I ricavi riconducibili a Rai – si legge in una nota della società -si attestano a 135,8 milioni (di cui 3,3 milioni da servizi evolutivi), stabili rispetto all’esercizio precedente nonostante l’assenza degli eventi ciclici che avevano contribuito nel 2016, come gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Rio. I ricavi da clienti terzi aumentano a 26,3 milioni e riflettono il contributo dell’accordo con il Gruppo Norba.

L’Adjusted Ebitda è pari a 89 milioni, in crescita del 2,9% rispetto agi 86,4 milioni dei primi nove mesi 2016, per effetto dell’aumento dei ricavi e del contenimento dei costi. L’Utile operativo (Ebit) è di 63,6 milioni, in crescita del 25,3% rispetto ai 50,7 milioni dei nove mesi 2016, beneficiando di minori ammortamenti e svalutazioni. L’Utile netto è pari a 44 milioni, in crescita del 35,3% rispetto ai 32,6 milioni del periodo gennaio-settembre 2016.

Al 30 settembre 2017 gli investimenti sono pari a 14,5 milioni, di cui 9,5 legati ad attività di sviluppo ed M&A (erano 8,3 milioni nei nove mesi 2016, di cui 2,3 in attività di sviluppo). Il capitale investito netto è pari a 180 milioni, con un indebitamento finanziario netto pari a 16 milioni, rispetto al 31 dicembre 2016 quando era pari a € 9,4 milioni. “Alla luce dei risultati dei primi nove mesi – conclude la nota – la società conferma la previsione per il 2017 di un Adjusted Ebitda che prosegue nella traiettoria di crescita registrata negli ultimi anni”.

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