La strada verso l’attuazione concreta dell’Agenda Digitale e verso la trasformazione delle amministrazioni centrali e locali passa attraverso il Sistema Pubblico di Connettività, così come impostato da Agid e Consip. Ne parliamo con Antonio Amati, direttore generale Divisione IT di Almaviva, azienda che si è aggiudicata, come capofila dell’Rti composto anche da Almawave, Indra e Pwc, i Lotti 3 e 4 SPC Cloud, dedicati rispettivamente ai Servizi di interoperabilità dati e cooperazione e alla realizzazione di portali e servizi online per la PA.
Ci sono delle parole chiave per descrivere il percorso di digitalizzazione a cui la PA è chiamata?
Semplicità e centralità del cittadino. Il nuovo modello strategico della PA ha obiettivi di semplificazione e inclusione. Saranno le PA a dialogare tra loro e a permettere alle persone un approccio lineare attraverso un unico clic. Superare i diversi linguaggi e connettere tutto il Sistema digitale pubblico, rendendo interoperabili i portali, è la sfida a cui risponde il Lotto 3 SPC Cloud che propone un’unica piattaforma abilitante per semplificare l’integrazione delle amministrazioni centrali e locali e uniformare tutti gli strumenti a supporto del cittadino, seguendo criteri di sicurezza e semplicità d’uso.
Come si traduce dal punto di vista operativo la centralità del cittadino?
Lo sviluppo digitale è un potente fattore di partecipazione e di empowerment delle persone e delle comunità. La crescita digitale deve prevedere l’uso delle tecnologie digitali per creare un impianto di “Open Government” fatto di strumenti per la trasparenza e l’accountability, come ad esempio gli Open data, strumenti e ambienti per la partecipazione dei cittadini alle scelte e occasioni di collaborazione con gli stakeholders pubblici e privati, ad esempio associazioni di cittadini o studenti, università, aziende presenti sul territorio. Dal punto di vista operativo, mettere al centro il cittadino significa rendere tutta la Pubblica Amministrazione “a portata di dito” attraverso un’applicazione e un dispositivo mobile, come permette il Lotto 4 SPC Cloud. Percorsi e strumenti ci sono.
Un’app unica per tutta la PA?
Una mobile app fornisce alle persone un accesso smart e una visione integrata ed uniforme ai servizi del Sistema Pubblico. Attraverso questa app, sul proprio dispositivo mobile, il cittadino ha sempre con sé tutte le informazioni delle singole amministrazioni, organizzate per temi, per essere sempre informato, ad esempio, sulla calendarizzazione delle scadenze, sui documenti che lo riguardano come certificati, ricevute di pagamento o sulla propria posizione debitoria nei confronti della PA. Futuro lontano? Invece è una opportunità realizzabile subito.
Percorsi e strumenti, diceva, ci sono. Inoltre, ci sono anche i finanziamenti: circa due miliardi di euro in fondi europei previsti per innovare la pubblica amministrazione nel 2014-2020. Qual è il prossimo passo?
L’attivazione dei percorsi da parte delle PA ad ogni livello, dalle amministrazioni centrali alle regioni, dalle città metropolitane al piccolo comune. Collegandosi ai siti (https://www.spclotto3.it/ – https://www.spclotto4.it/) le figure competenti di ogni pubblica amministrazione possono verificare quanto sia semplice aderire al Contratto Quadro, seguire l’iter e arrivare in poche settimane al risultato con notevoli e immediati vantaggi, dal contenimento dei costi dei servizi, al miglioramento degli standard qualitativi, alla riduzione del time-to-market fino all’eliminazione dei costi amministrativi di gara, non più necessaria.
Il Dipartimento di Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio ha ricordato la disponibilità dei finanziamenti europei per la digitalizzazione. Qualcosa si sta muovendo?
Molto si sta muovendo ma molto ancora deve essere fatto per avvalersi di questa grande spinta che è un’opportunità da non perdere. Siamo ad un passaggio cruciale. Ci sono progetti e risorse per poterlo affrontare con soluzioni di valore: i PON Metro, uno dei Piani Nazionali della programmazione 2014-2020 che attinge ai contributi comunitari, prevedono una dotazione finanziaria complessiva di 893 milioni di euro, di cui 152 destinati all’Agenda Digitale. Almaviva è pronta con gli altri soggetti dell’RTI a dare forma ai progetti, velocizzare e concretizzare il processo di evoluzione digitale delle amministrazioni pubbliche.