“Tante imprese sono coscienti dei vantaggi competitivi legati all’introduzione della digitalizzazione all’interno della propria struttura. Lo dimostra il fatto che il 65,8% delle medie imprese conosce il piano Impresa 4.0 e, di queste, 2 su 5 vorrebbero avviare lo sviluppo delle tecnologie digitali per migliorare la propria efficienza. Tuttavia esiste ancora una vasta realtà imprenditoriale che fa fatica a comprendere la portata della rivoluzione 4.0. Diffondere questa consapevolezza presso l’intero tessuto imprenditoriale italiano è quindi l’obiettivo primario che vogliamo raggiungere attraverso i Pid“. Lo afferma Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, illustrando il progetto dei Punti impresa digitale durante la giornata d’apertura del Maker Faire a Roma.
I Pid sono una rete fisica e virtuale pensati per formare una rete territoriale che diffonda la cultura e la pratica del digitale nelle micro, piccole e medie imprese, all’interno del Piano nazionale Industria 4.0 del governo.
Nello specifico, i Pid mettono a disposizione delle imprese programmi per la diffusione delle conoscenze di base sulle tecnologie di Industria 4.0, una mappa della maturità digitale delle imprese e un servizio di assistenza per l’avvio di processi di digitalizzazione attraverso i servizi di assessment e mentoring. I Pid offrono inoltre corsi di formazione su competenze di base nel settore digitale e orientamento verso strutture più specialistiche come i digital Innovation Hub o i Competence Center.
Le piccole imprese potranno ottenere inoltre attraverso il sistema camerale un sostegno economico per le iniziative di digitalizzazione attraverso l’erogazione di voucher: una linea di attività a cui è destinato quasi il 40% dei 116 milioni di euro messi in campo dal sistema camerale.
Le aziende potranno informarsi sulle modalità di erogazione dei voucher e localizzare i Pid attraverso il portale www.puntoimpresadigitale.camcom.it.