Quattrocento startup che si mettono in mostra su una superficie espositiva di 100mila metri quadrati, con i visitatori che potranno approfondire il funzionamento di 750 progetti innovativi, compresi quelli messi a punto e realizzati da 55 scuole e 28 università e istituti di ricerca, provenienti da 40 Paesi. Sono i numeri di “Maker Faire . The European edition 4.0”, l’appuntamento con la manifestazione giunta alla sua quinta edizione che si apre oggi alla Fiera di Roma, e che punterà fino a domenica sulla realtà virtuale e aumentata, i droni, la stampa 3D, la musica e l’energia sostenibile, applicate a settori come la robotica, la salute, l’agricoltura e l’alimentazione.
Ad aprire la manifestazione è intervenuto il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda: “Questa non è più solo una fiera dell’innovazione, ma la fiera nazionale dell’industria 4.0. L’obiettivo è far nascere moltissime innovazioni diffuse che possano conquistare nicchie di mercato importanti – ha detto rivolgendosi ai partecipanti – Il prossimo anno investiremo un milione e mezzo di euro su questo evento, perché vogliamo che Maker Faire diventi un’occasione non solo per mostrare invenzioni, ma anche per venderle. Non c’è attualmente una grande fiera dell’industria 4.0 nel nostro Paese, e Maker Faire potrebbe diventarlo. Vorrei che i fondi venissero spesi per attrarre visitatori e investitori dall’estero perché il problema non è che non ci sono i soldi, ma come si utilizzano”.
“Avete fatto un gran lavoro, i numeri sono triplicati – prosegue Calenda – e questo dimostra che c’è una spinta che viene dalla realtà, non è un’operazione costruita a tavolino: è un’iniziativa molto più importante del valore che esprime economicamente”. “L’innovazione tecnologica è un tema trasversale, e nasce dall’approccio maker”, continua il ministro, sottolineando il ruolo che l’Italia gioca in questo comparto: “Non vendiamo solo moda, cibo e design – sottolinea – ma vendiamo molto bene l’automazione, che vale tutti e tre questi settori messi insieme per l’export. Siamo un Paese di inventori e costruttori”.
“Il futuro è oggi, e questa fiera ci consente di capire dove andremo domani – afferma Virginia Raggi, sindaco di Roma – Le amministrazioni devono mettersi a disposizione di chi ha idee e vuole innovare”.