Rim, in Italia è “missione consumer”

Il produttore canadese punta a diversificare la clientela. Focus sul nuovo Playbook e sull’accordo di distribuzione con Esprinet. Il managing director Acito: “Adottiamo strategie a misura di singoli mercati”

Pubblicato il 30 Giu 2011

Un BlackBerry per ogni tasca, una tasca per ogni BlackBerry.
Potrebbe essere questo il nuovo motto della Rim, il produttore
canadese degli smartphone aziendali per eccellenza, che però oggi
sono sempre meno aziendali e sempre più per tutti e soprattutto
per il mondo consumer, grazie, in Italia, anche ad un accordo con
Esprinet, per spingere la distribuzione attraverso il canale
indiretto, fino ad ora inesplorato.

"Stiamo entrando nel mondo consumer – conferma Alberto Acito,
managing director della Rim in Italia – In Italia c'è un
mercato che, per il 70%, è guidato dall'open market e noi
abbiamo deciso di mettere in atto una strategia di adattamento ai
singoli mercati, che denota dinamicità e rappresenta uno dei
cambiamenti più importanti degli ultimi mesi". Una strategia
che passa, appunto, non solo per nuovi prodotti, come il tablet
PlayBook ("che sta andando molto bene"), ma anche per
accordi come quello con Esprinet: "una scelta corretta e in
questa direzione – commenta ancora il manager – perché è un
partner tra i migliori per puntare a entrambi i mercati, sia quello
business che quello consumer". Per Acito, poi, l'accordo
"sta già dando i primi risultati, molto positivi", che
potrebbero aiutare BlackBerry a raggiungere il suo obiettivo di
superare, entro l'anno, la quota del 10% sul mercato retail
degli smartphone.

"La costante di questa prima fase dell'esperienza con Rim
– ha fatto eco Marco Bardelli, country manager italiano di Esprinet
– è quella che potremmo definire una vita spericolata. I traguardi
che abbiamo raggiunto in poco tempo non li avrei immaginati: il
flusso di vendite è costante (grazie anche a una task force di 45
agenti, ndr), buoni risultati li stiamo avendo anche con il tablet
e molti clienti vogliono l'abbinamento con lo smarphone",
per sfruttare al massimo le sinergie fra i due prodotti.

"Distribuire attraverso gli operatori ci ha permesso di
crescere, ma ora i consumatori hanno bisogno di più scelta – ha
ripreso Acito – Cerchiamo, tenendo i prezzi iva inclusa come
benchmark, di offrire prodotti adatti alle varie fasce ai prezzi
giusti, coniugando servizi per le imprese a quelli richiesti dai
ragazzi". Lavorando, anche, oltre che con una campagna
pubblicitaria massiccia sia sui muri che attraverso volantini
distribuiti nelle città, con catene come Mediaworld. "Avere i
nostri prodotti sui volantini di Mediaworld è importante per noi,
perché significa che il BlackBerry è più vicino agli utenti
finali".

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