Si conclude a Milano l’ultima delle cinque tappe del roadshow “Digitali e responsabili” organizzato da Google per sensibilizzare i giovani rispetto a un uso più consapevole del digitale, con il patrocinio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e del Garante per la Protezione dei dati personali e la partecipazione di Polizia Postale e Altroconsumo.
Per quest’ultimo appuntamento – moderato dal direttore di CorCom, Gildo Campesato – è stato scelto come tema il cuore vero dell’iniziativa, la responsabilità dei singoli cittadini, e più in generale dei soggetti pubblici e privati interessati, al corretto approccio al digitale.
Prima di arrivare a di Milano il roadshow è arrivato seguito una serie di altre tappe a Milano, Napoli, Palermo e Firenze per approfondire e analizzare opportunità e lacune del Web e diffondere le buone pratiche nell’utilizzo di Internet.
“In queste cinque tappe abbiamo parlato di economia dei dati, di valorizzazione e tutela del patrimonio artistico-culturale, di tutela della sicurezza in Rete, di modelli di innovazione attraverso il digitale e, oggi, di responsabilità – ha spiegato Andrea Stazi, Public Policy Manager di Google – Il digitale offre tante opportunità economiche e la tecnologia è uno straordinario abilitatore dei processi di “democratizzazione” dei contenuti, che sono oggi più facilmente accessibili a un pubblico sempre più ampio; ma anche come moltiplicatore delle opportunità di business, come dimostrano i fenomeni delle startup e degli “youtuber”.
Ecco gli interventi di tutti i relatori
Stazi: “Digitale grande leva business, ma serve responsabilità”
Digitale, Martusciello: “Competenze sfida prioritaria”
Privacy, Benifei: “Serve certezza normativa, cruciale intesa pubblico-privato”
Data economy, Sorial: “Mettere le Pmi al centro della svolta”
Malpezzi: “L’innovazione parte dalla scuola, investire nei docenti”
Cittadinanza digitale, Capone (Polimi): “Ribaltare il paradigma sulla privacy”
Montuori: “Con il Gdpr Europa all’avanguardia sulle regole digitali”
La Barbera: “Azioni criminali online mai sganciate dalla realtà”
Daniele doesn’t matter: “Siamo scialacquatori di dati, serve un passo indietro”